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Il tasso di disoccupazione dell’Eurozona rimane al minimo storico del 6,5% nonostante il rallentamento

Il tasso di disoccupazione dell’Eurozona rimane al minimo storico del 6,5% nonostante il rallentamento

Madrid, 30 novembre (Stampa Europea) –

Il tasso di disoccupazione nell’Eurozona ha raggiunto lo scorso ottobre il 6,5%, il livello più basso dell’intera serie storica poiché è rimasto stabile dallo scorso marzo nonostante il rallentamento economico, mentre nell’Eurozona nel suo insieme l’Unione Europea è rimasta stabile al 6% per il quinto mese. Per il mese consecutivo, appena un decimo in più rispetto al minimo storico, secondo i dati pubblicati da Eurostat.

In questo modo, la lettura di novembre del tasso di disoccupazione dell’Eurozona era di nove decimi inferiore al livello pre-pandemia, con la disoccupazione tra i paesi dell’Eurozona nel febbraio 2020 pari al 7,4%.

Eurostat stima che nel mese di ottobre nell’UE fossero disoccupate 13,17 milioni di persone, di cui 11,13 milioni nella zona euro.

Ciò rappresenta un aumento mensile di 71.000 disoccupati nell’UE e di 48.000 nella zona euro. Rispetto a ottobre 2022, la disoccupazione è aumentata di 27mila persone nell’Unione europea, ma è diminuita di 28mila persone nell’area euro.

Tra i 27 paesi, i tassi di disoccupazione più alti si sono registrati in Spagna, al 12%; Grecia del 10% (a settembre); e Svezia (8%). Al contrario, il tasso di disoccupazione più basso è stato registrato a Malta, al 2,5%; Polonia, 2,8%; E nella Repubblica Ceca (2,9%).

Nel caso delle persone sotto i 25 anni, il tasso di disoccupazione nell’Eurozona è aumentato in ottobre al 14,9% dal 14,6% di settembre, mentre il tasso nell’UE nel suo complesso è aumentato di un decimo, al 14,8%.

In cifre assolute, il numero dei giovani disoccupati nell’Unione europea ha raggiunto i 2,88 milioni di persone nel decimo mese dell’anno, di cui 2,38 milioni nell’area dell’euro.

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Nel caso della Spagna, nell’ottobre 2023, i disoccupati erano 2.889 milioni, di cui 497.000 avevano meno di 25 anni.

In questo modo, il tasso di disoccupazione giovanile in Spagna ha raggiunto il 28%, il più alto tra i 27 paesi, davanti al 24,7% dell’Italia e al 22,1% della Svezia.