Flamina&dintorni

Informazioni sull'Italia. Seleziona gli argomenti di cui vuoi saperne di più

Il primo giardino terapeutico per i malati di Alzheimer – Scienza e Tecnologia

Il primo giardino terapeutico per i malati di Alzheimer – Scienza e Tecnologia

(ANSA) – Il primo giardino terapeutico in Italia per i malati di Alzheimer nascerà nel 2024 a Cesena, all’interno di un’area urbana generale.
Il progetto è stato presentato in occasione dell’Alzheimer’s Marathon Week 2023, in programma fino al 10 settembre in Romania: una serie di iniziative organizzate dalla Alzheimer’s Marathon Foundation per prendersi cura dei diritti delle persone affette da demenza.
L’idea del giardino terapeutico è nata dalla Fondazione e Anap Confartiganato in collaborazione con il Comune di Cesena.
Firmato il progetto è stato Andrea Mattei, Esperto Nazionale Senior in Giardinaggio Terapeutico e Professore del Master in Orticoltura Terapeutica dell’Università di Bologna.
Tra gli obiettivi vi sono alleviare i sintomi della malattia e promuovere la riconnessione con la natura.
Questo spazio verde privato apparirà nel cuore di Cesena, all’interno dei Giardini Pubblici di Via Giuseppe Verdi.
“È importante che il giardino terapeutico venga inserito – come sottolinea il sindaco di Cesena, Enzo Latuca – in uno spazio pubblico non solo ad uso e servizio esclusivo delle persone con demenza, come già avviene in alcune strutture specializzate.
Questo è un tentativo di includere la comunità, di includere i pazienti che non sono ricoverati in ospedale e che possono vivere in questo luogo con le loro famiglie, senza stigmatizzazione o stigmatizzazione.”
Il giardino si svilupperà in due aree lungo un percorso circolare: un’area di riattivazione sensoriale e mnemonica (l’emersione di ricordi positivi dell’infanzia e della giovinezza) per la memoria a lungo termine e un’area di riabilitazione motoria: al centro un’aiuola di piante aromatiche per la riattivazione sensoriale e un sistema di boschetti a cassetti per le attività manuali.
Nel progetto si prevede che ci saranno camelie, per il loro colore intenso, e alberi come l’olivo e il susino, “per il loro valore culturale, di piccole dimensioni e con foglie molto aperte, per evitare di proiettare ombre profonde”.
La proposta è un luogo di guarigione, ovvero un viaggio nel verde, che aiuti le persone affette da demenza e i loro caregiver ad alleviare l’ansia e a trovare momenti di serenità.

READ  Un messaggio di Cristián Warnken a un amico che vive a Lisbona

Tutti i diritti riservati. © Copyright Agenzia ANSA