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L’elettricità aumenterà di oltre il 24% venerdì per raggiungere 231,25 euro per megawattora – Economia

L’elettricità aumenterà di oltre il 24% venerdì per raggiungere 231,25 euro per megawattora – Economia

L’elettricità aumenterà questo venerdì di oltre il 24%, a 231,25 euro per megawattora, grazie in gran parte al tetto imposto al prezzo del gas, che, senza questa misura, sarebbe il prezzo più alto domani da allora. La sua attuazione, che sarebbe stata pari a 345,17 euro/MWh.

Infatti, secondo i dati forniti dall’OMIE, il gestore del mercato elettrico e del mercato iberico del gas (Mibgas), domani il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica sarà di circa 114 euro in meno rispetto al prezzo di oltre 345 euro che sarebbe stato pagato per megawattora. Se il tetto del prezzo del gas per la produzione di elettricità non viene raggiunto.

In confronto, questo prezzo senza cap sul gas (345,17 €/MWh), il più caro da quando il suddetto cap è entrato in vigore il 15 giugno, risulta inferiore del 36,6% rispetto al massimo storico registrato lo scorso 8 marzo (544,98/MWh).

L’energia elettrica è ancora fuori controllo nelle maggiori economie europee, soprattutto in Italia, dove domani i MWh saranno pagati in media a 422,06 euro, con un picco di 480 euro.

In Francia il prezzo sarà di 410,95 €/MWh; In Germania, 295,92 €/MWh e nel Regno Unito sarà superiore a 234 EGP/MWh (circa 275,72 € al cambio).

Dal canto suo, l’asta in Portogallo, dove il cap è applicato anche al gas nell’ambito della cosiddetta “eccezione iberica”, ha raggiunto la stessa media della Spagna, paese con cui condivide il mercato.

Asta e modifica

Se i risultati dell’asta fossero considerati solo sul mercato all’ingrosso (senza aggiungere l’adeguamento che i beneficiari del cap gas devono pagare per compensare gli stabilimenti che utilizzano questa sostanza), l’energia elettrica diventerebbe più costosa di oltre il 18%, fino a 146,73 €/MWh, rispetto a 124,2 euro fissati per oggi.

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A seconda delle fasce orarie (e sempre senza includere il suddetto adeguamento), il massimo verrà registrato tra le ore 22:00 e le ore 23:00 e tra le ore 23:00 e le ore 00:00, se pagato a 169,12 €/MWh, mentre che il minimo sarebbe 120,89 euro / MWh, tra le 03:00 e le 04:00.

Ma a questi importi si aggiunge il costo dell’adeguamento dei distributori di benzina, il cui importo varia in base al volume richiesto dal sistema e al suo prezzo, e viene trasferito alle famiglie e alle imprese beneficiarie.

Per domani, l’adeguamento medio per questi consumatori sarà di 84,52 € / MWh, con il prezzo finale di 231,25 € / MWh, il 146,88% in più rispetto allo scorso anno.