Flamina&dintorni

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LA MAGIA DELLO STADIO FLAMINIO

La nostra zona di Roma è, per tradizione, molto legata allo sport. Lo sport, come sappiamo non significa solo partite da cardiopalma e giocate su 20betsportsbook.it, è anche storia, leggenda e suggestione. In questo senso, il nostro stadio non ha nulla da invidiare a nessuno.

Lo Stadio Flaminio è stato uno dei luoghi più iconici dello sport italiano. Costruito nel 1957, ha visto passare generazioni di appassionati e atleti di ogni disciplina, dalla pallavolo al rugby. Ma non è solo una struttura sportiva: la sua storia è ricca di aneddoti e leggende che lo rendono ancora più affascinante.

Il Flaminio è stato costruito in occasione dei Giochi Olimpici di Roma del 1960, per ospitare le gare di atletica leggera. Il progetto, opera dell’architetto Pier Luigi Nervi, prevedeva una struttura a forma di ferro di cavallo, con una capienza di 45.000 spettatori. 

Nel corso degli anni, è diventato anche un luogo di incontro e di aggregazione per la città di Roma. Qui si sono tenuti concerti di artisti internazionali, come i Rolling Stones e David Bowie, e molte manifestazioni culturali e politiche.

LEGGENDE E DINTORNI

Una delle leggende più note riguarda il fatto che lo stadio sarebbe stato costruito su una zona particolarmente maledetta. Si dice che, in passato, in quel luogo si trovassero delle catacombe, che erano state profanate da dei sacrileghi. In seguito, sul luogo della profanazione sarebbe sorto un cimitero, che fu abbandonato e dimenticato. Quando, anni dopo, si decise di costruire lo stadio, molti abitanti del quartiere si opposero, temendo che la zona fosse ancora maledetta. Ma l’opera fu portata avanti comunque, e il Flaminio divenne uno dei luoghi più importanti di Roma.

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Oltre alle leggende, lo stadio ha ospitato molti momenti storici del mondo dello sport. Nel 1960, durante i Giochi Olimpici, si tenne la famosa gara tra Abebe Bikila e Rhadi Ben Abdesselam, vinta dal fondista etiope a piedi nudi. Nel 1973, il Flaminio fu il luogo della storica partita di rugby tra la Nazionale italiana e la squadra All Blacks della Nuova Zelanda, considerata una delle migliori partite mai disputate nella storia del rugby.

Il Flaminio è stato anche il campo di casa della squadra di rugby dell’AS Roma, che ha vinto numerosi titoli nazionali e internazionali, e della squadra di calcio della Lazio, prima che quest’ultima si trasferisse nel nuovo Stadio Olimpico. Anche la Nazionale italiana di calcio ha disputato numerose partite importanti allo stadio Flaminio, tra cui una vittoria memorabile contro la Germania Ovest nel 1982.

 IL DECLINO

Ma la storia dello stadio non è stata sempre rosea: nel corso degli anni, la struttura è stata oggetto di controversie e polemiche. Nel 2011, dopo una lunga serie di problemi legati alla sicurezza e all’agibilità dell’impianto, il Flaminio è stato chiuso al pubblico e da allora è rimasto inutilizzato. Nel corso degli anni sono state avanzate numerose proposte per la ristrutturazione dello stadio, ma finora nessuna di queste ha visto la luce.

Nonostante i problemi, il Flaminio resta uno dei luoghi più iconici di Roma, una struttura che racchiude al suo interno non solo la storia dello sport, ma anche la storia della città. Speriamo che in futuro si possa trovare una soluzione per restituire allo stadio la sua antica gloria e per far sì che possa continuare a far parte del tessuto sociale e culturale di Roma.

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