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Il tribunale ha respinto la richiesta di una società che si opponeva alla confisca di un’opera d’arte storica

Il tribunale ha respinto la richiesta di una società che si opponeva alla confisca di un’opera d’arte storica

“Esercizio di plastica”, del muralista messicano David Siqueiros, dipinto nel 1933

Nell’ambito di una controversia legale durata quasi 40 anni, la Corte Suprema del paese ha respinto la proposta della società privata che ha acquistato il murale.Esercizio di plastica“, dell’artista messicano David SiqueirosÈ considerata una delle opere più importanti dell’America Latina degli anni ’30, che lo Stato-nazione intende incorporare nelle sue opere. Patrimonio culturale storico.

L’origine del pezzo in questione risale al 1933, quando Siqueiros, il famoso muralista venuto in esilio in Argentina a causa della sua lotta comunista, accettò una proposta Natalio Botana -Fondatore del giornale Crítica- di dipingere un affresco nel seminterrato della sua casa di campagna “Los Granados” a Don Torcuato. Questa città è considerata la culla dell’avanguardia culturale di Buenos Aires in quel periodo.

Lì Siqueiros si stabilì con sua moglie, la poetessa uruguaiana scopa a luce bianca, Con l’aiuto di artisti della sua statura Antonio Bernie, Lino Enea Spilimbergo, Juan Carlos Castanino E Enrico Lazzarocompletò l’opera che diventerà storica.

Battaglia legale perEsercizio di plastica“C’è stato un tiro alla fune durato quasi 40 anni tra la società che l’ha acquistato, Dicanor SAE lo Stato nazionale che tenta di confiscarlo. Per parte di quel tempo fu confinato in container e di conseguenza dovette essere recuperato dal messicano Manuel Serrano. Stava per essere mandata in Messico, cosa che il presidente ha evitato. Raul Alfonsine.

Quindi, in primo luogo, la proposta dello Stato nazionale in merito confisca dal lavoro Per incorporarlo nei loro fondi, poiché nelle procedure di possesso si riteneva che l’esistenza di una sentenza giudiziaria definitiva fosse una condizione inevitabile e non fosse stata dimostrata nel caso.

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Lo Stato nazionale ha presentato ricorso contro questa decisione e la Quarta Sezione della Camera nazionale per il contenzioso amministrativo federale ha accolto il ricorso e ha annullato la sentenza. Trasferimento di possesso del murale Allo Stato nazionale Le spese sono state imposte alla società convenuta Dicanor SA.

La Camera nazionale ha affermato nella sua decisione: “Il ricorrente – lo Stato nazionale – ha ragione per quanto riguarda l’articolo 25 della legge sulla proprietà – n. 21499- Per ottenere il possesso di beni mobili di pubblico interesse non è necessaria una sentenza definitivaPiuttosto, il deposito giudiziale del valore determinato dagli uffici tecnici di cui all’articolo 13 nel caso davanti al Tribunale nazionale delle valutazioni”.

Ritiene inoltre che “il legislatore abbia previsto un meccanismo che consenta confisca ottenere Possesso dell’immobile per i beni espropriatiSenza che ciò significhi perdita di proprietà”. Questa era proprio l’ipotesi dello Stato nazionale. Tuttavia, i membri della Camera sottolineano che “quando verrà emessa la sentenza definitiva” studieranno “le questioni relative alla sentenza”. Valutazione amministrativa E il Reclamare un importo offerto insufficiente“.

La società ha presentato ricorso contro questa decisione e ha rifiutato di cedere la proprietà dell’immobile. In questo modo il dossier – contenuto nella denuncia – è arrivato alla massima corte del Paese, la quale Deciso all’unanimità La proposta è stata respinta perché non esiste ancora Frase finale Per chiudere il caso.

Infatti, ha affermato la Corte: “Il ricorso straordinario, il cui rigetto ha dato luogo al presente reclamo, non è diretto contro una sentenza definitiva o ad essa simile (art. 14 legge 48). Pertanto, la sottomissione diretta è respinta”. I ministri hanno firmato la decisione Horacio Rosati, Carlos Rosenktrans, Juan Carlos Maceda e Riccardo Lorenzetti.

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Mentre la proprietà è ancora dibattuta nei tribunali, il murale è stato installato nel Museo del Bicentenario, accanto a Casa Rosada, dove può essere visitato sabato e domenica.