(ANSA) ROMA – Di Francesca Chiri Dal cinema ai concerti, dai teatri ai viaggi o agli eventi sportivi, passando per le mostre, il mondo dello spettacolo vario si riafferma in Italia dal contagio pandemico, recuperando spettatori in connessione con i diffusi lockdown dei nell’era del Covid e, in alcuni casi, colmando anche il gap temporale che precede la quarantena.
Con più di 3 milioni di eventi, l’80% in più rispetto al 2021 e con una spesa di 3 miliardi di dollari, il 187% in più rispetto all’anno precedente, e per 205 milioni di spettatori, anche il 150% in più, il 2022 ha visto un netto cambiamento per il settore. Verso i livelli del 2019.
È questo il quadro panoramico che emerge dal rapporto SEAE 2022, i cui dati permettono anche di stimare l’anno 2023 con una netta ripresa rispetto ai livelli pre-pandemia, e l’anno 2024 con un segnale positivo.
Per quanto riguarda i dati relativi al valore generato, 3.000 milioni di euro nel 2022, che ha registrato un calo del 20% rispetto al 2019, la perdita nei primi sei mesi dell’anno si ridurrà della metà (-9%) senza tenere conto la diminuzione, di una cifra, non contiene i numeri positivi attesi per i mesi estivi.
Insomma, «possiamo aspettarci di chiudere il 2023 con una netta ripresa ai livelli pre-pandemia e ponendo le basi per guardare ad un 2024 positivo», ha annunciato oggi Matteo. Fedeli, amministratore delegato della Siae, presenta il rapporto 2022.
Se il pubblico italiano torna a uscire e a frequentare eventi e spettacoli, è aumentata in particolare nel 2022, rispetto al periodo pre-pandemia, la partecipazione a concerti pop, rock e jazz. Con Vasco Rossi a dominare i live, “Avatar” al cinema e “Notre Dame de Paris” a teatro.
Dalla primavera del 2022, e anche dal rapporto predisposto dalla Siae;; Quest’anno in collaborazione con l’Agis, l’Associazione Generale Italiana Spettacolo, sembra che dalla riapertura degli eventi all’aperto alcuni settori abbiano ottenuto un aumento del numero di spettacoli rispetto al 2019, cioè prima della pandemia, come i concerti di musica leggera , che sono aumentati di oltre il 70% rispetto allo scorso anno prima della pandemia, grazie alla riprogrammazione degli eventi sospesi tra il 2020 e il 2021 a causa del Covid.
Ma sono cresciuti anche i concerti jazz e tutte le attività inserite nello spettacolo itinerante. In particolare, nel campo dell’intrattenimento per i concerti di musica leggera nel 2022, il flashback parla di oltre 31mila eventi (+182% rispetto all’anno precedente), cifra che supera di gran lunga il livello degli spettacoli pre-pandemia (+70). % rispetto al 2019. ).
Seay sottolinea che parte di questa crescita si spiega con la riprogrammazione dei concerti inizialmente previsti per il 2020 o il 2021. In termini di domanda, l’interesse del pubblico è aumentato in modo significativo: nel 2022 sono stati registrati quasi 20,9 milioni di spettatori, con una crescita enorme rispetto al 2022. è del 573% e del 65,7% rispetto al 2019.
In testa al botteghino ci sono Vasco Rossi, che ha raccolto più di 110 spettatori al suo concerto di Trento nel maggio 2022 e poi sempre tra i 60 e gli 80mila ai successivi concerti di Imola, Milano e Roma, e;; Ligabue, che Nel mese di giugno il concerto, che si è tenuto allo Stadio Campo Volo, ha raccolto più di 100mila biglietti.
Questa rinnovata voglia di aggregazione tra gli italiani si scontra però con una tendenza sempre più preoccupante verso la chiusura dei luoghi di intrattenimento.
Questo fenomeno, secondo il rapporto, colpisce soprattutto le regioni del Sud, ma in misura minore il Centro Italia.
In questo senso Siae e Agis hanno deciso di avviare anche un censimento congiunto dei teatri e dei luoghi di spettacolo in genere rimasti chiusi al pubblico. I presidenti delle due associazioni, Salvatore Nastasi e Francesco Giambrone, hanno spiegato che l’obiettivo è raccogliere dati per presentare al governo proposte costruttive per rafforzare l’intero sistema. (Io dimentico).
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