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Morte di Nuccio Ordine, Premio Principessa delle Asturie per la Comunicazione e le Scienze Umanistiche 2023

Morte di Nuccio Ordine, Premio Principessa delle Asturie per la Comunicazione e le Scienze Umanistiche 2023

Madrid 11 giugno 2023. – L’accademico italiano Nuccio Urdine, uno dei massimi esperti del Rinascimento, è morto sabato all’età di 64 anni in un ospedale di Cosenza, nel sud Italia. Ordine era uno dei nomi personali più importanti di questa versione nei corsi estivi di Santander, dove avrebbe tenuto una master class intitolata What the Classics Teach Us.

Uno dei più grandi studiosi del Rinascimento e del mondo è stato Giordano Bruno e lo scorso maggio è stato insignito del Premio Principessa delle Asturie per la Comunicazione e le Scienze Umanistiche 2023 lo scorso maggio. La giuria ha evidenziato la sua “difesa delle discipline umanistiche e il suo impegno per l’educazione e i valori radicati nel pensiero europeo più cosmopolita”.

Ha anche apprezzato i suoi sforzi per “trasmettere, soprattutto ai giovani, che l’importanza della conoscenza risiede nel processo di apprendimento stesso”.

Nuccio Ordine è nato il 18 luglio 1958 nella città di Diamante in Calabria (Italia). Nel 1982 si è laureato in Lettere Moderne presso la Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università della Calabria e nel 1987 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Letterarie: Retorica e Tecniche dell’Interpretazione. Ha iniziato la sua carriera come giornalista, raggiungendo una certa notorietà con le sue indagini sul clan mafioso delle moto.

È stato professore di letteratura italiana presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia della sua nativa Università della Calabria, ed è stato visiting professor presso università americane come Harvard, Yale e New York, ed europee come la Graduate School of Social Sciences. e l’Università di Parigi, così come il Warburg Institute di Londra, la Max Planck Society (Premio Principe delle Asturie per la cooperazione internazionale 2013) a Berlino e l’Università tedesca di Eichstatt-Ingolstadt.

Filosofo, scrittore ed esperto di teoria letteraria, conosciuto nel mondo come uno dei massimi esperti del pensiero e della letteratura rinascimentali, e più precisamente della figura dell’umanista napoletano Giordano Bruno. Uno dei suoi notevoli libri sull’argomento è “La cabala dell’asino”. Asinità e conoscenza in Giordano Bruno’ (1987).

articoli Scrittore
È autore di numerosi articoli sul Cinquecento, e nel campo della teoria e dell’estetica letteraria, pubblicati in opere individuali e collettive e in numerosi articoli. Nei suoi libri “L’utilità dell’inutile: Manifesto” (“Utilità inutile: Manifesto”, 2013) e “Classici per la vita: Una piccola biblioteca ideale” (“Classici per la vita. An Ideal Little Library”, 2016), che pensa Esamina lo status marginale delle discipline umanistiche nel mondo di oggi e le stabilisce come discipline necessarie nella formazione civica dell’uomo e nella creazione del pensiero critico essenziale per lo sviluppo e il benessere sociale.

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È un convinto sostenitore dell’educazione lontano dall’inclinazione al pragmatismo e sostiene di inculcare negli studenti la gioia della conoscenza e la curiosità della conoscenza. Secondo la sua visione, l’ampia base di cultura generale sarà lo strumento migliore per i giovani per poter affrontare con successo le variabili del mercato del lavoro in futuro.

Approfondisce questa linea nella sua opera ‘Gli uomini non sono isole. I classici ci aiutano a vivere’ (2018) (“Gli uomini non sono isole. I classici ci aiutano a vivere”, 2022), in cui fa una proposta di libri essenziali sulla letteratura mondiale.

Membro onorario
È membro onorario dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze, membro dell’Accademia Reale Belga e socio fondatore della Società Italiana di Teoria e Storia Comparata della Letteratura. Inoltre, presiede il Centro Internazionale di Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani (Cosenza, Italia) e fa parte del consiglio direttivo dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

È stato consulente delle testate “Albertiana” e “Journal de la Renaissance”, ha co-diretto le collezioni di Giordano Bruno e Biblioteca Italiana per la casa editrice Les Belles Lettres di Parigi, Sileni, Theatre Sapientiae e Umbrae Idearum per vari editori nel suo paese, così come altre collezioni in paesi diversi, come Russia, Romania o Brasile.

Era un assiduo collaboratore del Corriere della Sera. Oltre a quanto sopra, il suo libro è stato pubblicato nel 2022 in spagnolo con il titolo “Tre corone del re: la compagnia di Enrique III ei suoi misteri”. Dottore Honoris Causa delle Università Brasiliane di Rio Grande do Sul, Caixas del Sur, Porto Alegre, Università di Valparaiso (Cile), Università Cattolica di Leuven (Belgio), Pontificia Università di Comillas (Spagna) e Sigillo dell’Ateneo de Universidad de Urbino (Italia), Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2018), Cavaliere e Commendatore dell’Ordine Accademico della Palma (2009 e 2014) e Medaglia dell’Ordine della Legion d’Onore. Francia (2012).

Ha ricevuto il Premio Filosofia Siracusa (Italia, 2007), il Premio Il Sogno di Piero dell’Accademia di Belle Arti di Urbino (2015), il Premio Liberpress per la Letteratura (Gerona, Spagna, 2019), il Premio Speciale della Carical Foundation (Italia, 2020) e il Premio Internazionale dell’Umanesimo e del Rinascimento del Liceo Egiziano (Leon, Spagna, 2021), tra molti altri.

Madrid 11 giugno 2023. – L’accademico italiano Nuccio Urdine, uno dei massimi esperti del Rinascimento, è morto sabato all’età di 64 anni in un ospedale di Cosenza, nel sud Italia. Ordine era uno dei nomi personali più importanti di questa versione nei corsi estivi di Santander, dove avrebbe tenuto una master class intitolata What the Classics Teach Us.

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Uno dei più grandi studiosi del Rinascimento e del mondo è stato Giordano Bruno e lo scorso maggio è stato insignito del Premio Principessa delle Asturie per la Comunicazione e le Scienze Umanistiche 2023 lo scorso maggio. La giuria ha evidenziato la sua “difesa delle discipline umanistiche e il suo impegno per l’educazione e i valori radicati nel pensiero europeo più cosmopolita”.

Ha anche apprezzato i suoi sforzi per “trasmettere, soprattutto ai giovani, che l’importanza della conoscenza risiede nel processo di apprendimento stesso”.

Nuccio Ordine è nato il 18 luglio 1958 nella città di Diamante in Calabria (Italia). Nel 1982 si è laureato in Lettere Moderne presso la Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università della Calabria e nel 1987 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Letterarie: Retorica e Tecniche dell’Interpretazione. Ha iniziato la sua carriera come giornalista, raggiungendo una certa notorietà con le sue indagini sul clan mafioso delle moto.

È stato professore di letteratura italiana presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia della sua nativa Università della Calabria, ed è stato visiting professor presso università americane come Harvard, Yale e New York, ed europee come la Graduate School of Social Sciences. e l’Università di Parigi, così come il Warburg Institute di Londra, la Max Planck Society (Premio Principe delle Asturie per la cooperazione internazionale 2013) a Berlino e l’Università tedesca di Eichstatt-Ingolstadt.

Filosofo, scrittore ed esperto di teoria letteraria, conosciuto nel mondo come uno dei massimi esperti del pensiero e della letteratura rinascimentali, e più precisamente della figura dell’umanista napoletano Giordano Bruno. Uno dei suoi notevoli libri sull’argomento è “La cabala dell’asino”. Asinità e conoscenza in Giordano Bruno’ (1987).

articoli Scrittore
È autore di numerosi articoli sul Cinquecento, e nel campo della teoria e dell’estetica letteraria, pubblicati in opere individuali e collettive e in numerosi articoli. Nei suoi libri “L’utilità dell’inutile: Manifesto” (“Utilità inutile: Manifesto”, 2013) e “Classici per la vita: Una piccola biblioteca ideale” (“Classici per la vita. An Ideal Little Library”, 2016), che pensa Esamina lo status marginale delle discipline umanistiche nel mondo di oggi e le stabilisce come discipline necessarie nella formazione civica dell’uomo e nella creazione del pensiero critico essenziale per lo sviluppo e il benessere sociale.

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Membro onorario
È membro onorario dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze, membro dell’Accademia Reale Belga e socio fondatore della Società Italiana di Teoria e Storia Comparata della Letteratura. Inoltre, presiede il Centro Internazionale di Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani (Cosenza, Italia) e fa parte del consiglio direttivo dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

È stato consulente delle testate “Albertiana” e “Journal de la Renaissance”, ha co-diretto le collezioni di Giordano Bruno e Biblioteca Italiana per la casa editrice Les Belles Lettres di Parigi, Sileni, Theatre Sapientiae e Umbrae Idearum per vari editori nel suo paese, così come altre collezioni in paesi diversi, come Russia, Romania o Brasile.

Era un assiduo collaboratore del Corriere della Sera. Oltre a quanto sopra, il suo libro è stato pubblicato nel 2022 in spagnolo con il titolo “Tre corone del re: la compagnia di Enrique III ei suoi misteri”. Dottore Honoris Causa delle Università Brasiliane di Rio Grande do Sul, Caixas del Sur, Porto Alegre, Università di Valparaiso (Cile), Università Cattolica di Leuven (Belgio), Pontificia Università di Comillas (Spagna) e Sigillo dell’Ateneo de Universidad de Urbino (Italia), Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2018), Cavaliere e Commendatore dell’Ordine Accademico della Palma (2009 e 2014) e Medaglia dell’Ordine della Legion d’Onore. Francia (2012).

Ha ricevuto il Premio Filosofia Siracusa (Italia, 2007), il Premio Il Sogno di Piero dell’Accademia di Belle Arti di Urbino (2015), il Premio Liberpress per la Letteratura (Gerona, Spagna, 2019), il Premio Speciale della Carical Foundation (Italia, 2020) e il Premio Internazionale dell’Umanesimo e del Rinascimento del Liceo Egiziano (Leon, Spagna, 2021), tra molti altri.