L'Italia sta esercitando pressioni su Stellantis durante le trattative per l'arrivo del produttore asiatico Chery

L'Italia sta esercitando pressioni su Stellantis durante le trattative per l'arrivo del produttore asiatico Chery

Il governo di Giorgia Meloni da mesi preme su Stellantis affinché investa e aumenti la produzione di veicoli in Italia. Adesso il Paese ha fatto un altro passo avanti per fare pressione sulla multinazionale che ha uno stabilimento a Vigo: sta trattando con la cinese Chery per costruire una fabbrica per 300.000 automobili.

Stellantis è l'unico grande produttore di automobili del Paese, che mira a superare il milione di unità prodotte all'interno dei suoi confini. Il ministro dell'Industria Adolfo Urso ha indicato che il Paese vuole una seconda fabbrica e, secondo Reuters, Chery è nella lista dei candidati.

“Stiamo esplorando diverse possibilità in tutta Europa per cercare un potenziale impianto di produzione locale per il futuro”, ha affermato Jochen Tuetting, CEO di Chery Europe. Chery assemblerà anche le auto, se nulla va storto, presso il D-Hub di Barcellona, ​​​​dove ha sede Nissan.

Mentre l'Italia mette pressione su Stellantis, in Spagna tutto ruota intorno alla risoluzione della seconda chiamata di Perte VEC. Ieri, durante una visita a Porriño, il ministro dell’Economia, dell’Industria e dell’Innovazione, María Jesús Lorenzana, ha insistito ancora una volta sulla decisione necessaria a favore di Balaídos: “Aspetta da mesi”.

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