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Gli ex combattenti delle FARC si recano in Italia per rappresentare la Colombia ai Campionati Mondiali di Rafting

Gli ex combattenti delle FARC si recano in Italia per rappresentare la Colombia ai Campionati Mondiali di Rafting

dietro Mobilitazione delle FARC, Molti I firmatari della pace Vive a Caquetà Rafting C’è la possibilità di un ricongiungimento, e ora la squadra che hanno formato potrebbe recarsi in Italia per rappresentare la Colombia ai mondiali di quel campo.

(Leggi anche: Caso Laura Sarabia: Cifre utilizzate dagli interessati per difendersi).

La Colombia sarà rappresentata nelle Alpi italiane dai fratelli Mayerli, Erica e Jose David Gamboa, i tre figli del firmatario della pace, insieme agli ex combattenti Edinson Olaya e Sebastian Rivas. Coppa del mondo di rafting in Valtellina, Nella sua edizione 2023, saranno guidati dall’ex combattente Hermites Linares e cercheranno di dimostrarlo in Colombia. Rafting È un gioco di pace.

I giovani nel loro progetto “Rowling for Peace”, e Dal 2018 ha portato vittime, ex combattenti, figli di persone reintegrate, comunità, polizia e giovani per la formazione. Rafting Sul fiume Duck.

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“Ci piace farlo, ci piace imparare”, ha detto Jose David, che ricorda di essere stato un istruttore. Firma Ha condiviso le sue conoscenze per portare il talento in primo piano.

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Erano ai Campionati mondiali di rafting per la prima volta nel 2019, e anche allora non avevano molta esperienza, e nonostante quel tempo La Colombia non ha una squadra ufficiale e ha rappresentato il paese, finendo 13° su 62 squadre.

Ora tornano a quel torneo fiduciosi del loro talento e della capacità di competere contro una squadra con più titoli: il Brasile, incoronato campione di questa Coppa del Mondo per 14 volte di fila.

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(Note anche: prove che portano alla conclusione che la morte del colonnello Dávila sia stata un suicidio).

“Non perderemo più contro di loro (il Brasile). in minuti o secondi; Siamo in competizione con migliaia di loro”.Narrato da José David.

La partecipazione di questi giovani ai Mondiali è stata possibile grazie al loro sostegno Agenzia per il reinserimento e la normalizzazione (ARN), Unità per l’attuazione dell’accordo di pace, UNDP, Ambasciata di Norvegia, Missione di verifica delle Nazioni Unite, Istituto per la pace degli Stati UnitiLa Fondazione Compass e il contributo dei cittadini che li hanno sostenuti in un pacchetto.

justicia@eltiempo.com

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