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Fedea propone di pareggiare la spesa pubblica tra giovani e anziani

Fedea propone di pareggiare la spesa pubblica tra giovani e anziani

La Fundación de Estudios de Economía Aplicada (Fedea) propone l’introduzione di una “regola fiscale intergenerazionale”, in modo che per ogni euro in più di spesa pubblica destinata principalmente agli anziani, un euro in più sia destinato a programmi di spesa rivolti ai giovani, al fine di “ridurre l’influenza elettorale” per l’invecchiamento.

Alla vigilia delle elezioni politiche del 23 luglio, Fedea pubblica un articolo, a firma di José Ignacio Conde-Ruiz (Fedea e UCM) e Vincenzo Galasso (Unversita Bocconi), in cui si analizza quanto l’invecchiamento della popolazione sia crescente. L’importanza politica delle generazioni più anziane, contribuendo così alla distribuzione intergenerazionale risorse pubbliche ‘disuguali e ingiuste’.

Secondo Fedea servono “norme costituzionali” a tutela dei giovani e delle generazioni future, quindi propone questa norma fiscale intergenerazionale che regoli “automaticamente” la ripartizione della spesa pubblica, più semplice da formulare Ogni euro in più speso corrisponderà al gruppo seniores e giovanile.

Secondo Fedea, la base fiscale intergenerazionale aiuterà, in primo luogo, a riorientare nel tempo la spesa fiscale a favore dei giovani e farà da “contrappeso” alle dinamiche demografiche, che automaticamente tendono con l’aumento del numero degli anziani aumentare il costo totale di programmi come le pensioni o la salute o la dipendenza.

In secondo luogo, questa regola aumenterà il costo opportunità di trasferire risorse agli adulti per vincere le elezioni, da allora Per ogni euro che i politici volevano spendere per gli anziani, dovevano spendere l’equivalente per i giovanicon cui ogni euro impegnato nell’elezione dei senatori gli costerà il doppio.

E terzo Spostare la spesa pubblica verso programmi a favore dei giovanicome l’istruzione da zero a tre anni, le università primarie, secondarie e persino, l’aumento del budget R + S + i, l’alloggio o l’assistenza all’emancipazione, che contribuiranno ulteriormente alla crescita e alla creazione di posti di lavoro.

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Nello specifico, Fedea intende la spesa a favore dei giovani come chiunque altro Migliora la produttività o la crescita a lungo terminecome gli investimenti nell’istruzione, nella R+S+i, negli alloggi, nell’assistenza all’emancipazione o alla famiglia o nella lotta al cambiamento climatico.

Il think tank sottolinea nel suo articolo che: La maggior parte dei paesi OCSE sta invecchiando rapidamenteA causa del drammatico calo dei tassi di fertilità e del drammatico aumento dell’aspettativa di vita, in particolare nella vecchiaia, si prevede che questi fenomeni persistano e “minaccino” la sostenibilità finanziaria di molti programmi di welfare state.

Aumenta la spesa per gli anziani

L’articolo mostra come la demografia politica faccia sì che una parte significativa delle risorse pubbliche sia destinata alla popolazione anziana. Nello specifico, la percentuale della spesa per la protezione sociale che va agli anziani è aumentata molto in Spagna, che dal 75% all’82% del totale tra il 2008 e il 2019.

in Germania e Francia L’aumento della spesa è stato più contenuto, passando dal 73% al 75% e dal 72% al 73%., rispettivamente. In Italia questa percentuale è diminuita, ma era già molto alta, al 90,5%.

Lo studio osserva: “I responsabili politici sono politici eletti. In questo contesto, sembra naturale concordare con l’approccio dell’economia politica, che presuppone che partiti e politici rispondano agli incentivi elettorali. Quindi la demografia politica è contro i giovani”.

Nel caso specifico della Spagna, Fedea indica che alle prossime elezioni politiche ci saranno circa 6,6 milioni di potenziali giovani elettori (dai 18 ai 30 anni) e Circa 10 milioni di potenziali elettori hanno dai 65 anni in sue osserva che quando il rapporto tra anziani e giovani aumenta “in modo significativo” nella piramide demografica, la politica adatta le sue proposte elettorali alle “generazioni dominanti”, cioè agli anziani.

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Ma oltre a questo, assicura Fedea, le persone anziane sono anche più attraenti È più facile persuadere e mobilitareRaggiungere gli anziani durante la campagna elettorale è semplice. Basta usare i media tradizionali: giornali, televisione e radio. L’articolo affermava che ottenere la loro attenzione è facile.