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Un misterioso anello rosso illumina il cielo italiano e la scienza riesce a decifrarne l’origine – Enseñame de Ciencia

Un misterioso anello rosso illumina il cielo italiano e la scienza riesce a decifrarne l’origine – Enseñame de Ciencia

Questo fenomeno è meglio conosciuto come effetto di luce transitoria e, con il suo acronimo inglese, è noto anche come ELVE, che letteralmente si traduce come “emissione di luce e perturbazioni a bassissima frequenza” ed è così chiamato perché si tratta di un evento elettrico. Un breve periodo e appare negli strati superiori dell’atmosfera sopra le grandi tempeste che si verificano in quel momento. Questi tipi di fenomeni sono generalmente invisibili all’occhio umano senza attrezzature speciali e compaiono solo di notte, come accennato in precedenza Organizzazione meteorologica mondiale.

Cameraman Walter Binotto, che a quel tempo si trovava nel villaggio di Posagno, ai piedi delle Alpi italiane, ha detto di aver allestito una mostra del genere e ha condiviso con lui che aveva bisogno di usare una certa tecnica e attrezzatura per catturare questo misterioso anello rosso, e aggiunge anche che è molto difficile fotografarlo con fotocamere standard, poiché la luce L’emissione è molto debole. Per catturare questa straordinaria immagine, è stato registrato un video a 25 fotogrammi al secondo con un obiettivo speciale.

ELVE fa parte di un ampio elenco di classi in termini di spettro elettromagnetico, e questa è la più massiccia e raramente osservata. Per apprezzare uno di questi cambiamenti atmosferici bisognerebbe essere molto più lontani dalla tempesta che lo ha generato. Questi spettri sono stati catturati per la prima volta nel 1990 da una telecamera dello space shuttle.

L’evento è avvenuto il 27 marzo ed è stato segnalato da persone specializzate in questo, anche se la sua durata è stata molto breve. Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare vedendo questo tipo di notizie, si tratta di un evento raro e non ha nulla a che fare con gli alieni, ma piuttosto con una luce emanata dagli impulsi elettromagnetici che provengono dai fulmini. Si scontra con parte dell’atmosfera terrestre.

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È molto probabile che questo specifico fenomeno abbia avuto origine ad almeno 100 km dalla superficie terrestre. Questo percorso di luce rossastra si verifica quando le particelle cariche, come gli elettroni, si legano con gli atomi di azoto a cui sono attaccate. Questo rappresenta la maggior parte dell’atmosfera.

Per comprendere le dimensioni di questo tipo di perturbazione, va notato che i fulmini hanno solitamente una corrente compresa tra 10 e 30 kA, che è l’unità di misura della densità elettrica. Detto questo, va notato che questo particolare download doveva essere almeno 10 volte più potente di quello standard, come dimostra terzo.

Le vite di questi aloni di luce sono generalmente di breve durata, motivo per cui sono generalmente viste dai satelliti attratti dalla Terra, il che si traduce in questa immagine, che è probabilmente la migliore immagine ottenuta dalla superficie terrestre.

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