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“Qualcosa o qualcuno” invia segnali radio alla Terra da un’altra galassia ogni 16 giorni – Enseñame de Ciencia

“Qualcosa o qualcuno” invia segnali radio alla Terra da un’altra galassia ogni 16 giorni – Enseñame de Ciencia

È sorto un nuovo evento astronomico, ma questo è considerato l’unico nel suo genere, poiché non ci sono registrazioni di un comportamento simile nella storia. Questo evento ha suscitato grandi polemiche in tutto il mondo, poiché molti sono arrivati ​​a credere che finalmente siamo stati contattati da una civiltà extraterrestre o che ci siano entità sconosciute che cercano di comunicare con noi attraverso le onde radio.

Gli scienziati sono completamente stupiti, perché hanno scoperto lo strano comportamento di una galassia lontana da cui provengono le onde radio, l’emissione di questi segnali avviene periodicamente ogni 16 giorni. La durata di queste onde viene rilevata per 4 giorni e poi scompare per 12 giorni, generando uno schema di comportamento piuttosto strano.

Questa scoperta è stata fatta da ricercatori appartenenti alla Cornell University di New York, USA. Hanno riferito che qualcosa o qualcuno stava inviando segnali in forti raffiche di vento (FRB) da una galassia a pochi milioni di anni luce da noi, con una periodicità di 16 giorni.

Il Canadian Hydrogen Intensity Mapping Observatory ha stabilito che i segnali provenienti da quella galassia hanno mostrato una periodicità da settembre 2018 a ottobre 2019.

probabilmente responsabile

Un team di astrofisici ha determinato che la fonte dei ripetuti lampi radio proviene da un oggetto che hanno chiamato FRB20180916B (questo oggetto non è visibile ad occhio nudo) associato alla galassia SDSS J015800.28+654253.0. (Situato a circa 486 milioni di anni luce dal nostro pianeta). Si identifica dallo strano modo in cui ha di inviare onde radio verso il nostro pianeta.

Per raggiungere il suddetto risultato, sono stati utilizzati i radiotelescopi più potenti e più grandi del mondo, dell’Istituto olandese di radioastronomia (ASTRON). Grazie a queste osservazioni è stato possibile stimare che l’oggetto responsabile potrebbe essere una magnetar, ovvero una stella di neutroni isolata e fortemente magnetizzata. Ciò esclude la possibilità che si tratti della rotazione di un sistema binario, in quanto diversi modelli inizialmente suggerivano che potessero essere due stelle orbitanti l’una rispetto all’altra e che la periodicità fosse dovuta ai venti stellari attorno ad esse.

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Tuttavia, questa non è la prima volta che vengono segnalate onde radio dallo spazio ed è stato l’unico evento a mostrare un periodo ricorrente al di fuori dei comportamenti rilevati in precedenza.

Galaxy SDSS J015800.28 + 654253.0

I ricercatori riferiscono che questa galassia è circa 7 volte più vicina all’unica esplosione ricorrente identificata e più di 10 volte più vicina di qualsiasi dei pochi FRB non ripetitivi che gli scienziati sono stati in grado di identificare. Pertanto, questo risultato è unico.

Questo articolo è stato pubblicato sulla rivista natura

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