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Portale di notizie del governo delle Isole Canarie

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Il Presidente delle Isole Canarie incontra il Direttore Generale della società in Spagna e Portogallo, Enrique Jimenez. Con la sua controparte regionale, Carmina Fuste, e con il CEO di Dos Santos, Juan Barreto

Un investimento di 15 milioni di euro creerà 120 nuove opportunità di lavoro, trasferirà il prodotto in 12 paesi europei e diversificherà l’economia locale, oltre a rendere questa attività la terza più esportata dell’arcipelago.

Torres lo considera un progetto strettamente legato alla diversificazione dell’economia delle Canarie e afferma che questa attività industriale “strategica” potrebbe raggiungere un valore di esportazione di 170 milioni di euro all’anno.

Il Presidente delle Isole Canarie, Ángel Victor Torres, ha incontrato questo pomeriggio, presso il Palazzo del Governo di Santa Cruz de Tenerife, il Direttore Generale di Philip Morris International (PMI) per Spagna e Portogallo, Enrique Jimenez; con la sua controparte delle Canarie, Carmina Fausti; Con il direttore generale dell’azienda dos Santos, Juan Barreto, e con il direttore di questa stessa azienda, Dasil Barreto. L’appuntamento ha permesso di conoscere il progetto di PMI di trasferire parte della sua produzione ora in Polonia negli stabilimenti dell’azienda Dos Santos sull’isola di Gran Canaria, che, secondo il capo dell’esecutivo regionale, promuoverà il processo di diversificazione delle l’economia locale, creerà nuovi posti di lavoro, circa 120 posti diretti, e darà impulso all’attività industriale nelle Isole Canarie, grazie a un investimento di 15 milioni di euro.

Philip Morris International intende stabilirsi nelle Isole Canarie per produrre 1.000 milioni di sigarette (sigarette) e rendere questo prodotto uno dei tre articoli più esportati dalle isole, secondo i dati dell’azienda. L’operazione prevede un investimento di 15 milioni di euro e creerà 120 posti di lavoro diretti, con la previsione che il nuovo prodotto possa essere lanciato in 12 paesi europei, tra cui Germania, Italia, Francia e Belgio.

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Nelle osservazioni ai media dopo l’incontro, Torres ha osservato che si tratta di “una buona notizia per la diversificazione dell’economia delle Isole Canarie, che, grazie a questo impegno di Philip Morris e Dos Santos, creerà 120 nuovi posti di lavoro in un sottosettore strategico delle Isole Canarie.” Le isole, come definite da una decisione del Parlamento delle Isole Canarie.

Un attimo prima della riunione tenutasi alla Presidenza del Governo.

Il Presidente ritiene molto importante che, attraverso questa operazione, il suddetto sottosettore raggiunga i 170 milioni di euro di export all’anno, “molto vicino alle banane. Per questo motivo questo investimento merita l’apprezzamento di entrambe le società affinché si continui sulla strada di diversificazione economica, che storicamente ha avuto nel tabacco un importante sottosettore.

Torres ha sottolineato l’importanza dei benefici finanziari ed economici del quadro di riferimento per questa diversificazione e ha fatto riferimento ai dati di fine 2022, quando è stato verificato che le percentuali di crescita dell’occupazione lasciano in testa sottosettori come l’audiovisivo, insieme a personale politiche di assistenza (dipendenza, salute, istruzione…), informatica e R+D+i, con relativi incrementi in questi casi molto indietro rispetto al turismo e agli altri servizi.

Con una lunga presenza industriale nelle Isole Canarie

La multinazionale PMI è pioniera nel settore ed è presente nelle isole da oltre 50 anni. L’impegno per le Isole Canarie è dovuto all’esperienza attuale e alla conoscenza dell’industria del tabacco dell’arcipelago.

Da 10 anni Philip Morris collabora con la società locale Dos Santos, che ha una storia centenaria ed è capitale delle Canarie al cento per cento.