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La Procura chiede a Robinho di scontare la pena in Brasile, pena intercettata in Italia.

La Procura chiede a Robinho di scontare la pena in Brasile, pena intercettata in Italia.

Il Ministero Pubblico Centrale del Brasile (MPF) ha chiesto martedì 14 novembre che l’ex calciatore Robinho sconti la pena di nove anni di carcere a cui è stato condannato in Italia per aver violentato una donna nel paese.

Il caso Robinho

L’accusa ha inviato un parere alla Corte Suprema (STJ) in cui difende il rispetto della sentenza in Brasile, il che aiuterà a dimostrare il rispetto della legge nazionale e dell’impegno del Brasile nella criminalità e nella cooperazione legale. .

In un comunicato, la MFP ha affermato che se il Brasile non costringerà Robinho a scontare la pena, rischierà l’impunità per un crimine riconosciuto a livello internazionale.

La Procura ha respinto la tesi di Robinho, che metteva in dubbio la legalità dei processi attraverso i quali sono state raccolte alcune prove utili a condannare l’ex calciatore.

Ex giocatore

ex giocatore, L’uomo in Brasile, a cui è stato impedito di lasciare il Paese anche senza passaporto, è stato condannato nel 2022 da un giudice italiano per aver partecipato allo stupro di gruppo di una giovane donna albanese in una discoteca di Milano nel 2013.

La sentenza era definitiva, ma la Costituzione brasiliana vieta l’estradizione dei suoi cittadini, spingendo le autorità del Paese europeo a chiedere che la sentenza venga sincronizzata per poter essere eseguita in Brasile.

Nel 2013, quando Robinho giocava nel Milan, avvenne lo stupro e fu condannato anche il suo amico Ricardo Falco.