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La NATO prepara un rapporto sui rischi in Medio Oriente, Nord Africa e Sahel

La NATO prepara un rapporto sui rischi in Medio Oriente, Nord Africa e Sahel

La NATO sta preparando un rapporto sui rischi del Medio Oriente, del Nord Africa e del Sahel con l’obiettivo di poterlo analizzare in occasione del vertice che si terrà a Washington nel luglio 2024.

Il Segretario generale Jens Stoltenberg ha nominato un gruppo di esperti indipendenti per sostenere questa revisione dell’approccio della NATO nei confronti del suo vicinato meridionale e ha nominato presidente la professoressa Ana Santos Pinto del Portogallo.

Al recente vertice di Vilnius, tenutosi all’inizio dell’anno, gli alleati hanno cominciato a riflettere profondamente sulle relazioni della NATO con i suoi vicini meridionali.

Il gruppo dovrebbe preparare un rapporto a sostegno di questo processo, che sarà consegnato al Segretario Generale prima della riunione dei Ministri degli Esteri della NATO il prossimo aprile.

Il rapporto dovrebbe aiutare gli alleati a valutare gli sviluppi nel vicinato meridionale della NATO e a identificare raccomandazioni specifiche per modellare il futuro approccio dell’Alleanza, inclusa l’identificazione di opportunità per un maggiore impegno e cooperazione con paesi, partner, organizzazioni internazionali e altri attori rilevanti.

Gli esperti nominati per far parte del team sono: Dott.ssa Katja Lindskov Jacobsen (Danimarca); Sig. Elie Tenenbaum (Francia); Ambasciatore (in pensione) Hermann Nicolai (Germania); Dott. Thanos Doukos (Grecia); Generale di Brigata Alessio Nardi (Italia); Dott.ssa Alexandra Bukowska-McCabe (Polonia); Professoressa Ana Santos Pinto (Portogallo); Sig. Carlos Carneiro Gonzalez (Spagna); Ambasciatore Refik Ali Onaner (Turchia); L’ambasciatore Richard B. Norland (Stati Uniti).

L’inizio di questo lavoro coincide con il conflitto in Israele, che costò la vita a più di 1.100 persone