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La Meloni promette “totale dedizione” all’acquisizione dell’European Einstein Telescope

La Meloni promette “totale dedizione” all’acquisizione dell’European Einstein Telescope

Questo contenuto è stato pubblicato il 06/giu/2023 – 15:42


Roma, 6 giugno (EFE).

“Ho voluto manifestare con la mia presenza l’interesse, la volontà e la dedizione che il governo italiano intende rivolgere alla candidatura ad ospitare l’Einstein Telescope”, ha detto la Meloni, di ritorno da un vorticoso viaggio in Tunisia, “volevo che fosse evidente.” .

Per il Presidente del Consiglio il premio finale per questo telescopio è “un simbolo di un’Italia che vuole badare a se stessa, che vuole confrontarsi con le grandi imprese”.

La candidatura è stata presentata all’Osservatorio Astronomico di Roma dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, alla presenza del Premio Nobel per la Fisica 2021, Giorgio Baresi, che guida il comitato scientifico dietro la proposta italiana.

L’Einstein Telescope sarà un osservatorio sotterraneo di onde gravitazionali, molto più sensibile degli attuali rivelatori di onde, e permetterà così agli scienziati di vedere per la prima volta i “secoli bui” dell’universo.

Queste onde, previste dalla teoria della relatività generale nel 1915, sono state scoperte per la prima volta un secolo dopo, nel 2015, e offrono un nuovo modo di studiare l’universo, in cui si possono osservare le vibrazioni dello spazio-tempo stesso , qualcosa che ha aperto una nuova era nello studio dell’universo.

Nello specifico, per la prima volta è stato osservato e misurato grazie ai sensori di Ligo negli Stati Uniti e quelli di Virgo, nella Toscana italiana, vicino alla città di Pisa.

Il candidato italiano è obbligato a costruirlo sottoterra in una miniera abbandonata a Lola, in Sardegna (est), motivo per cui all’evento romano era presente anche il presidente della Sardegna, Christian Solinas.

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“Il telescopio Einstein ci fornirà informazioni fondamentali per la nostra conoscenza fisica e astronomica dell’universo e ci permetterà di capire come si è evoluto il mondo che conosciamo, osservando le onde gravitazionali che si sono prodotte milioni di anni fa”, ha affermato il premio Nobel.

Lo scorso maggio, in un forum per delineare il progetto, Parisi aveva previsto che le elezioni sarebbero state alla fine del 2014 e che il telescopio sarebbe stato operativo intorno al 2032 o 2033, mentre si sta costruendo un sensore sotterraneo ad alta sensibilità lungo circa 30 chilometri. EFE

GSM/PDDP

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