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La crescita del PIL dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico è rallentata al 2,1% nel quarto trimestre del 2020, in calo di 5,7 punti

Balconi pieni il primo giorno di riapertura dell’hotel commerciale
EP

Il Prodotto interno lordo (PIL) Il Gruppo dei venti ha registrato una crescita del 2,1 per cento nel quarto trimestre 2020, 5,7 punti in meno Dall’aumento senza precedenti registrato nell’immediato trimestre precedente, secondo i dati pubblicati lunedì dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).

L’aumento nel terzo trimestre è stato rivisto al ribasso di tre decimi della stima di dicembre, al 7,8 per cento. Questo, combinato con il rallentamento nel quarto trimestre, ha chiuso il PIL per il 2020 al 3,3% in meno rispetto al 2019. A settembre, l’economia era in calo del 2,4%.

Nel gruppo di tutti i paesi appartenenti all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato dello 0,9 per cento nell’ultimo trimestreRispetto al 9,3% del terzo trimestre. Tra aprile e giugno, ha registrato un calo del 10,4 per cento, mentre il calo nel primo trimestre è stato dell’1,9 per cento. Pertanto, per l’intero anno, l’economia dei country club nel suo complesso è diminuita del 4,8%.

La crescita è stata mantenuta nel quarto trimestre nonostante l’andamento sproporzionato delle economie, pur registrando complessivamente un calo complessivo rispetto al terzo trimestre.

L’India è rimasta la prima, al 7,9%Seguono Messico (3,3%), Brasile (3,2%) e Australia (3,1%). Le uniche contrazioni si sono invece osservate in Italia (-1,9%) e Francia (-1,4%). La zona euro nel suo complesso ha registrato un calo dello 0,7%, rispetto all’aumento del 12,5% osservato tra luglio e settembre.