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I casinò online porteranno alla scomparsa di quelli fisici?

I miglioramenti che hanno caratterizzato il settore tecnologico negli ultimi anni sono inconfutabili. Fino a qualche decennio fa, difficilmente si sarebbe potuto immaginare che sarebbero esistite invenzioni geniali come il fonografo, le VHS e i primi videogiochi elettronici.

Col passare del tempo, invece, queste ultime non solo si sono diffuse rapidamente a livello internazionale diventando alla portata di tutti, ma sono anche state rimpiazzate velocemente da versioni più moderne che con le loro antenate avevano ben poco a che fare. Qui, si ripercorre brevemente la storia di questi indimenticabili oggetti – oggi scomparsi e considerati alla stregua di pezzi da museo – per comprendere se la loro sorte possa toccare anche ai casinò fisici, sempre più soppiantati dalla loro versione online.

Musica, cinema e videogiochi – l’evoluzione nel corso degli anni

Musica: Dal fonografo a Spotify

Tutto è iniziato con il fonografo di Thomas Edison (1877), a cui sono seguiti il grafofono di Alexander Graham Bell (1886) e il grammofono di Emile Berliner (1888). Solo con l’arrivo dei dischi in vinile a 33 giri alla fine anni ’40 e la successiva diffusione dei giradischi, la musica iniziò a convertirsi in un divertimento alla portata di tutti.

A questo formato ingombrante, seguirono a partire dal 1979 le più comode musicassette ascoltabili servendosi del Walkman, e i lettori cd, lanciati sul mercato giapponese l’1 ottobre 1982. Con il primo lettore MP3 Winplay3 (1995) e l’iPod di Apple (2001) tutti iniziarono a scaricare e portare sempre con sé musica in formato digitale, fino alla rivoluzione di Spotify (2008), la più famosa piattaforma di streaming on demand.

Film: dalle VHS alle piattaforme streaming

Dall’uscita delle prime VHS – acronimo per Video Home System – che permettevano di guardare i propri film preferiti direttamente sul televisore di casa, sembra essere passato un secolo. Eppure, quando JVC lanciò sul mercato queste videocassette capaci di ospitare al massimo 240 minuti di contenuti, era solo il 1976.

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Toshiba, Sony, Philips e Panasonic svilupparono il Digital Versatile Disc (DVD) nel 1995, sostituito gradualmente dai dischi Blu-ray a partire dal 2006. L’innovazione principale di questa tecnologia consisteva nella sua capacità di contenere nello stesso spazio una quantità di dati sei volte superiore rispetto ai DVD tradizionali, permettendo così di mettere a disposizione degli utenti una qualità audio e video nettamente superiori.

La vera svolta per gli appassionati di cinema è giunta nell’ultimo decennio, quando hanno preso piede piattaforme digitali come Netflix, lanciato in Italia il 22 ottobre del 2015. Insieme per esempio a Amazon Prime Video, Now e Disney+, questo ha permesso di dire per sempre addio ai supporti in formato fisico e avere a disposizione una selezione infinita di film a un prezzo davvero esiguo.

Videogames: da OXO al gioco online

Nel 1952 Alexander Sandy Douglas progettò il primo videogioco della storia – un prototipo del Tetris – e lo mostrò ai professori di Cambridge durante la discussione della sua tesi di laurea. Si dovettero attendere dieci anni esatti per il rilascio per computer DEC di Spacewar, il primo videogioco a essere distribuito su larga scala.

Per assistere a una vera e propria rivoluzione si dovettero attendere gli anni ‘70 e ‘80, quando presero piede giochi come Asteroids di Atari (1978), Pac-Man di Namco (1980) e Super Mario Bros. di Nintendo (1985). Nel 1989 e nel 1990 vennero poi lanciati rispettivamente il Gameboy sempre di Nintendo e il Game Gear di SEGA, due console portatili.

Da questi primi passi, l’evoluzione dei videogames è stata inarrestabile. Attualmente, console come PlayStation 5, Nintendo Switch e Xbox Series X/S e One permettono di sfidare i propri avversari non solo presenzialmente ma anche online in modalità multiplayer.

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Casinò: dal ridotto di San Moisè alle piattaforme online

Correva l’anno 1638 quando l’allora Consiglio dei Dieci decise di aprire le porte a Venezia di quello che viene comunemente riconosciuto come il primo casinò della storia. Frequentato da personalità come Antonio Casanova, venne chiuso nel 1774 prima del cambio di sede ufficialmente avvenuto negli anni ’50 del secolo scorso nel Ca’ Vendramin Calergi.

Da allora, il successo riscosso a livello internazionale dal gioco in ogni sua forma fu inarrestabile e richiese la costruzione di sempre più luoghi adatti a ospitare persone alla ricerca di fortuna, relax e divertimento. Ecco, dunque, che vennero aperti casinò rinomati come quelli di Monte Carlo (1854), Sanremo (1905), Campione d’Italia (1917) e il Flamingo Hotel di Las Vegas (1947).

Nonostante tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita l’esperienza di concedersi una partita in uno di questi luoghi sacri del gioco, negli ultimi vent’anni si è assistito all’aumento esponenziale delle persone che prediligono i nuovi casinò online a quelli fisici. Solo per quanto riguarda il caso italiano, nel 2021 le sale fisiche hanno registrato un calo delle entrate rispetto al 2019 – passando da 4,8 a 1,8 miliardi di euro – mentre quelle in linea sono passate da 26,3 a 54,4 miliardi di euro nello stesso periodo. Varie sono le ragioni alla base di questo successo. Tra queste, risaltano su tutte le restrizioni degli anni passati e la comodità e la varietà di opzioni offerte dal gioco online.

I casinò fisici hanno un futuro?

Come si è visto, le musicassette, le videocassette e il Game Boy oggi sono per lo più oggetti ammirabili nelle teche di uno museo o nella collezione privata di un appassionato d’antichità. Come accaduto per la musica, il cinema e i videogiochi, anche nel settore dei casinò sono stati fatti passi da gigante nel giro di pochi anni, come mostrato dall’innegabile sopravvento che il gioco in formato online sta avendo su quello tradizionale.

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La differenza principali, però, è che nonostante questi cambiamenti, le sale da gioco fisiche non sono scomparse. Anzi, probabilmente rimarranno per sempre una valida opzione per tutti coloro che, tra una partita in linea e l’altra, vorranno provare un’esperienza all’insegna dell’eleganza e del lusso più sfrenato.