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Helmut Marko ha attaccato Chico Perez e ha ottenuto uno zero in geografia

Helmut Marko ha attaccato Chico Perez e ha ottenuto uno zero in geografia

Aligo Iriart7 settembre 2023 alle 10:44 ETLettura: 4 minuti.

Chico Perez ha dovuto sudare molto per superare Carlos Sainz

Il messicano-spagnolo della Ferrari ha attaccato per diversi giri, coprendo tutti i buchi, finché il pilota della Red Bull non ha finalmente imposto la sua potenza.

L’acidità di Helmut Marko nei suoi commenti è nota. L’austriaco, consigliere del team Red Bull di Formula 1, aveva criticato duramente molti dei piloti che hanno superato il team di bevande energetiche, soprattutto quelli che non hanno ricevuto la sua approvazione e il suo amore. Recentemente, il colore è diventato bianco Chico Perez, partner viziato di Max Verstappen. Nessuno dubita che l’olandese meriti tutti gli elogi, visto che domina la classe con assoluta superiorità, a scapito degli altri 19 piloti, compreso il messicano, che con la sua vettura alla pari spesso va un po’ più lontano del dovuto. Ora, il buon Helmut a volte finisce con i suoi commenti, come in questo caso.

Helmut Marko ha criticato l’attenzione di Perez perché è “sudamericana”.Immagini Getty

E quando gli è stato chiesto della gara di Chico nel recente Gran Premio d’Italia, Marco ha detto: “È stata senza dubbio una delle sue gare migliori. Ha avuto qualche problema in qualifica. Viene dal Sud America e non riesce a concentrarsi come Max Verstappen e Sebastian Vettel”, ha detto con assoluta sicurezza.

Il suo commento, venato di toni xenofobi, ha diversi lati, almeno confutabili. Innanzitutto il commento stesso. Ma se si blocca per un po’, l’austriaco deve prima trovare una mappa e localizzare il Messico, che si trova nel Nord America. D’altro canto, nel suo apparente insulto ai piloti sudamericani, bisognerà spiegargli che 13 Campionati del Mondo di F1 sono stati vinti da piloti della regione.

Juan Manuel Fangio veniva dal Sud America, dall’Argentina, ha vinto 5 titoli ed è nell’Olimpo più grande della storia. Il brasiliano Ayrton Senna ha ottenuto tre corone e molti piloti oggi guardano i suoi video e lo adorano. Anche Nelson Piqué, con la sua personalità controversa e le sue frasi alla Marco, ha vinto tre titoli. L’icona del motorsport Emerson Fittipaldi ha raggiunto due obiettivi. José Froilán González, argentino, regalò alla Ferrari la sua prima vittoria in Formula 1, al Gran Premio di Gran Bretagna del 1951. Frank Williams ha definito Carlos Rotmann, secondo classificato nel 1981, il pilota più brillante della sua squadra. Rubens Barrichello e Felipe Massa hanno vinto delle gare e sono arrivati ​​secondi per la Ferrari. Il colombiano Juan Pablo Montoya ha vinto sette Gran Premi, incluso quello di Monaco. Gli esempi potrebbero continuare.

Norberto Fontana, esperto Formula 1 e campione europeo di classe, ha postato sul suo account Twitter: “Che ragazzo Helmut, ama i piloti oppure li distrugge, per fortuna ho un bellissimo ricordo quando vincemmo il campionato tedesco di Formula 3 nel 1995, era lui il proprietario della squadra ufficiale Fiat denominata RSM”.

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