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9 chiavi per allenare la resilienza psicologica e aumentare il benessere

9 chiavi per allenare la resilienza psicologica e aumentare il benessere

Questo mese si celebra la Giornata della Salute Mentale, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. È una storia che evidenzia l’importanza di prestare attenzione al nostro benessere, riducendo l’impatto di emozioni come stress, ansia e depressione, e promuovendo lo sviluppo di esperienze sane che ci permettano di vivere meglio.

Con i nuovi effetti della pandemia su di noi, una fase in cui i segni dei sintomi mentali sono esplosi insidiosamente, siamo più che impegnati a trovare un modo di vivere. Ci porta una felicità maggiore.

Alcune cose della scienza sanitaria le sappiamo da molto tempo. Per esempio:

  • La salute mentale include Fattori genetici e sociali Sviluppo. Questo non è un evento isolato per un individuo.
  • La salute mentale lo è Relativo alla salute pubblica. Al materiale, al sociale, a tutto. Non possiamo dividerli cercando di trovare variabili indipendenti, ma piuttosto sono aree profondamente interconnesse.
  • Per promuovere la salute e prevenire le malattie il concetto di base è questo Stili di vita. Si tratta di stili di vita chiari e organizzati, in cui le abitudini che stabiliamo nella nostra vita quotidiana gettano le basi per lo sviluppo di determinate capacità e condizioni di salute.

C’è un quarto aspetto, meno noto ma non per questo meno importante: il valore della resilienza non solo per la sopravvivenza ma anche per la sopravvivenza. Sii migliore, sii più felice. La resilienza negli organismi è fondamentale, supera la forza e qualsiasi altra capacità dei mammiferi.

L’ingiustizia di Darwin

Povero Charles Darwin, è stato citato erroneamente per anni. Quante volte abbiamo sentito: “Come dice Darwin, la legge del più adatto”. NO! Questo non è ciò che disse Darwin.

Questo articolo nasce un po’ da questa ricerca per riconfermare le parole di Charles, grazie alla mia conversazione con lo studente laureato in psicologia Juan Pablo Kovacevic, che mi ha messo in guardia da ciò. Definizione di catastrofico Attribuito agli evoluzionisti.

Dice: “La selezione naturale, proposta da Darwin nel diciannovesimo secolo, afferma che sopravvive il più adatto”. “Ma abbiamo visto che questa è legata alla forza, mentre quella a cui fa riferimento l’autore è un’altra capacità: Flessibilità“È necessario sopravvivere e vivere pienamente”, analizza lo psicologo.

“Quello che Darwin postulò è che sopravvivono gli individui che sono in grado di adattarsi al loro ambiente. Trasmettono le loro informazioni genetiche e così contribuiscono alla sopravvivenza della specie. Cioè, quelli che sopravvivono Sviluppare l’adattabilità “Ad ambienti in continuo cambiamento, che ci riportano al concetto di flessibilità.”

Nel caso degli esseri umani, c’è molta di questa flessibilità Formazioni nell’apprendimento sociale Ottimo, sia in famiglia che nei diversi contesti sociali.

Cambia, tutto cambia

Già nel VI secolo a.C. Eraclito di Efeso affermava che “l’unica cosa costante è il cambiamento”. Mentre Siddhartha Gautama, detto anche Buddha, meditava sull’impermanenza, spiegando che tutto ciò che esiste è soggetto a costante cambiamento, ce lo ricorda Giovanni Paolo II.

Nelle pratiche contemplative, pratichiamo quanto segue: l’osservazione consapevole (e spesso silenziosa) delle cose Incoerenza Modellare tutti i fenomeni senza eccezioni.

Juan Pablo ci offre alcune preziose strategie per aumentare la resilienza psicologica:

  • Distrazione cognitiva: implica imparare a trattare i nostri pensieri per quello che realmente sono: contenuti mentali costituiti da suoni e immagini, e non come fatti oggettivi a sé stanti.
  • Prendere prospettiva: Per osservare qualcosa in modo più oggettivo è necessario provare a vederlo da diversi punti di vista. Se vedo solo un lato di un cubo, non posso essere sicuro che gli altri lati abbiano le stesse proprietà; Dovrò monitorarli per raggiungere una conoscenza più accurata.
  • La posizione stoica: Basandosi sul fatto che le nostre percezioni sono soggettive, astrazioni multifattoriali e non necessariamente verità assolute, la pausa suggerisce uno spazio di tempo tra l’impressione (pensiero e sensazione) e la reazione, portando a una valutazione e un esame più accurati di noi stessi. (Si parla di “pausa consapevole”).
  • Visualizza eventi da Prospettiva di terzi: Pur mantenendo la prospettiva, è utile immaginare che ciò che ci disturba sta accadendo a qualcun altro e considerare cosa potremmo pensare in una situazione del genere e come vedremmo le cose. Può essere integrato con il gioco di ruolo.
  • Accettazione: Implica riconoscere che le cose, che ci piaccia o no, sono come sono. A differenza della rassegnazione, non viene adottato un atteggiamento negativo, piuttosto questa comprensione ci porta a smettere di lottare contro ciò che è, e a concentrarci su come relazionarci con ciò che sta accadendo nel miglior modo possibile, il più in linea con le cose a cui teniamo veramente.
  • Incoerenza: Qualunque sia l’effetto che una cosa ha su di noi, è soggetta all’impermanenza; Prima o poi accadrà…
  • IL Umanità comuneO l’idea che le cose che accadono a noi possano accadere ad altri e che tutti affrontiamo situazioni simili perché siamo esseri umani vulnerabili. Ciò riduce i sentimenti di isolamento e solitudine.
  • Perdita di importanza personale o Diminuzione dell’egoche vuole dimostrare che costruiamo castelli cercando di elevarci costantemente per essere ammirati, quando l’importante è essere noi stessi ed essere autentici.
  • Intrecciandoci o sentendoci connessi con tutto ciò che ci circonda, facciamo parte di qualcosa di più grande che ci organizza e ci regola secondo le sue leggi.

È chiaro che coltivare questa visione ci renderà sicuramente più resilienti, e quindi più sani e felici.

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