Lui Ingenium Research Group dell’Università di Castilla-La Mancha (UCLM) Presentato al Salone Nautico di Venezia, svoltosi dal 31 maggio al 4 giugno, Due veicoli marini e di superficie indipendenti alimentati da celle a combustibile a idrogeno collocato in un quadro PROGETTO ENDURUNSa cui partecipano aziende e università di nove paesi europei, tra cui la stessa Fondazione castigliana-manchega.
Il professor Fausto Pedro García Márquez dell’UCLA, ricercatore principale di Ingenium, spiega che questa è stata la prima mostra pubblica di prototipi. Veicoli ibridi senza equipaggio per la sorveglianza marittima e di superficie in cui i partner ENDURUNS operano da quattro anni, che è l’acronimo di Sviluppo e dimostrazione di un veicolo di rilevamento marino autonomo senza pilota con capacità di planata alimentato da una cella a combustibile a idrogeno; E il momento dei primi test funzionali.
L’accoglienza da parte del pubblico di entrambi i modelli è stata “molto buona e positiva”, con il professor García Márquez che ha sottolineato che sono “molto innovativi”, poiché per il loro sviluppo sono stati utilizzati alimentatori avanzati basati su celle a combustibile a idrogeno. Ossigeno, batterie e pannelli solari. In questo senso, aggiunge, “l’ambizione principale di ENDURUNS è quella di sviluppare un sistema in grado di gestire un’ampia gamma di missioni marine e oceaniche, con l’obiettivo di aumentare le conoscenze scientifiche, nonché le capacità e le prestazioni industriali”. Nell’ambito di questo progetto, il gruppo Ingenium di UCLM ha sviluppato gli argomenti di studio del ciclo di vita (costo e sostenibilità), controllo della navigazione, ottimizzazione del percorso e batteria.
Durante lo sviluppo del Salone Nautico di Venezia, il consorzio ENDURUNS si è riunito per pianificare le dimostrazioni dei prototipi che si terranno a Venezia, Bari (Italia) ea Klaipeda (Lituania), e per discutere i dettagli tecnici dell’integrazione dei veicoli. , nuovi sviluppi e risultati ottenuti.
Inoltre, Ingenium ha partecipato al workshop internazionale “Marine Debris Monitoring, Disposal and Circular Economy: Challenges and Opportunities”, organizzato dal CNR-ISMAR Istituto di Scienze Marine (Italia), tenutosi il 1° giugno, dove il progetto ENDURUNS è stato presentato come soluzione innovativa per affrontare le attuali sfide marine, come il monitoraggio dei fondali marini e l’economia circolare.
Il progetto ENDURUNS è coordinato dalla società greca Altus Lsa Commercial And Manufacturing SA e comprende anche altre industrie e centri di ricerca in Spagna, Italia, Francia, Cipro, Belgio, Lituania, Grecia, Regno Unito e Danimarca. Nell’ambito del programma HORIZON 2020 dell’Unione Europea nel campo della ricerca scientifica, il progetto è stato finanziato per un importo di 8.747.765 euro.
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