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Raquel Sanchez Silva nega di aver partecipato al documentario sulla morte di Mario Biondo

Raquel Sanchez Silva nega di aver partecipato al documentario sulla morte di Mario Biondo

scorso 3 agosto 2023 Netflix ha presentato in anteprima il mini-documentario “Le ultime ore del Biondo”, Una serie in tre stagioni che racconta la morte di Mario Biondo, il fotografo che era marito della presentatrice Raquel Sánchez Silva.

Il giovane, che allora aveva 36 anni, morto indietro Nella casa che condividevano a Madrid mostravano i sintomi della malattia Si sono suicidati. La persona che lo ha trovato è stata la governante dopo che Raquel le aveva chiesto di venire a casa per assicurarsi che tutto andasse bene, dato che non poteva contattare Mario.



Fin dall’inizio, l’indagine sulla morte del fotografo è stata circondata da polemiche. Lo hanno confermato sia Raquel che la sua famiglia Non c’era alcuna indicazione che volesse porre fine alla sua vita Considerava la possibilità che si trattasse di un crimine.

Successivamente, la famiglia del giovane ha cercato di puntare il dito contro Raquel, ma le indagini aperte in Spagna e in Italia hanno poi concluso la stessa cosa: Mario Biondo si è tolto volontariamente la vita.

Il 30 maggio sono trascorsi 10 anni dalla sua perdita e tre mesi dopo Netflix ha pubblicato un documentario con la partecipazione dei cari di Biondo che mostrava, tra le altre cose, le molestie subite da Raquel Sánchez Silva dopo la morte di suo marito. .

E ora, diverse settimane dopo la sua uscita, Lo studio legale dell’emittente ha rilasciato una nota Ha negato diverse accuse sulla sua partecipazione alla serie e sul suo interesse a produrla.

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In questo modo, si legge nel comunicato, “in occasione della première, avvenuta il 3 agosto, della serie ‘Las ultimas horas de Mario Biondo’ sulla piattaforma di intrattenimento Netflix, e alla luce della notizia pubblicata da alcuni media che attribuiscono la partecipazione e l’ingerenza , direttamente o indirettamente, alla Sig.ra Raquel Sanchez Silva Nella sua esecuzione e produzione, lo studio legale ONTIER Spagna, che difende gli interessi della Sig.ra Sánchez Silva, riferisce: Sig.ra Sánchez Silva Non ha partecipato né interferito in alcun mododirettamente o indirettamente, nella pianificazione, registrazione e produzione delle suddette serie, e non ha fornito alcuna informazione o contenuto per la sua preparazione.

La dichiarazione continua: “Pertanto, data la proposta fatta all’epoca dal suo rappresentante, il signor Guillermo Gómez Sancha, e dalla piattaforma Netflix, la signora Sanchez Silva non solo ha rifiutato qualsiasi forma di partecipazione e/o ingerenza in quella serie, ma anche qualsiasi forma di partecipazione.” e/o interferire con quella serie. Ha espresso apertamente e ripetutamente al signor Gomez e ai direttori di Netflix la sua diretta opposizione alla produzione e alla trasmissione di qualsiasi serie. Biondo, ritenendo opportuno continuare ad osservare il rispettoso silenzio da lui mantenuto dopo questo tragico evento.”

Secondo le parole del suo studio legale, confermano che la conduttrice non ha visto né intendeva guardare la serie di documentari in questione e chiedono di “osservare il rispetto dovuto alla signora Raquel Sanchez Silva, ed evitare di associare, tanto meno attribuire, la registrazione” della produzione e messa in onda della tanto citata serie della signora Sanchez Silva, data per il suo completo distacco da lui.

Pochi giorni dopo la première del documentario, la famiglia di Mario Biondo ha nuovamente criticato Raquel e ha negato di aver mostrato il documentario, criticandolo. Stavano approfittando del suo dolore Con la divulgazione di informazioni altamente sensibili e perfino riservate.

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