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Quando volevano fermarlo, il giocatore che aveva preso a calci in testa l’arbitro si è suicidato

Quando volevano fermarlo, il giocatore che aveva preso a calci in testa l’arbitro si è suicidato

Il giovane che ha fatto notizia questo lunedì per aver brutalmente preso a calci un arbitro durante una partita di calcio amatoriale a Saranda è stato trovato morto.E, come si può confermare Dominio da fonti giudiziarie Era suicida.

Con la diffusione della notizia, il giovane è stato identificato come Williams Alexander Tappodeciso a suicidarsi prima che fosse trovato dagli agenti di polizia che intendevano arrestarlo con l’accusa di “tentato omicidio a tradimento nel corso di una manifestazione sportiva”.

L’arbitro offeso aveva attestato il reclamo, che era stato avviato d’ufficio per la prima volta, ma dopo aver visto la portata dell’incidente, e dopo la sua guarigione, sembrava testimoniare. Il caso è curato presso Ufi 4 da Avellaneda, a capo del pm Mariano Zito.

Per l’aggressione, l’uomo responsabile della giustizia È stato licenziato E dovrebbe Vengono portati in ospedale il più vicino.

Come si può vedere dalle foto pubblicate in social networksDue giocatori, uno dei quali è l’aggressore, si avvicinano all’arbitro in modo arrogante. Lo rimproverano e iniziano a spingerlo.

uno di loro, È stato espulso, dopo aver ricevuto un doppio gialloE ha continuato a insultare l’arbitro e l’altro senza mediazioni, Ha brutalmente preso a calci l’uomo in testa mentre giaceva a terra.

Fu allora che tutti gli eroi intervennero per fermare il pestaggio, mentre La vittima è rimasta sdraiata a terra.

evento avvenuto in Torneo “Stazione 98”un complesso di campi in erba artificiale situato a 3951 – Abdul Razzaq Hamed

Il giovane è comparso nel pomeriggio su uno dei canali tv, e durante l’intervista ha raccontato di aver chiesto scusa alla vittima.

Il Centro di Cura per il Suicidio (CAS) frequenta in forma anonima, gratuita e volontaria online il 135. La tecnica che utilizza è l’“ascolto attivo”, con interventi mirati a far parlare il cliente. La linea è un collegamento gratuito da CABA o dalla Grande Buenos Aires; I numeri (011) 5275-1135 o 0800 345 1435 sono per tutto il paese.