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L’Italia è leader nell’economia circolare in Europa – Politica

L’Italia è leader nell’economia circolare in Europa – Politica

ANSA) Roma – L'Italia punta a mantenere la leadership nell'economia circolare, un risultato frutto di anni di impegno e investimenti nel riciclo. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Bechetto.
Bechetto è intervenuto in occasione della settima edizione della Giornata mondiale del riciclo, che si celebra il 18 marzo. Secondo gli ultimi dati Eurostat, l’Italia si oppone a questa posizione con la Germania.
Nel 2022, secondo gli ultimi dati disponibili del CONAI (Federazione Nazionale Imballaggi), è stato riciclato il 71,5% dei rifiuti di imballaggio in Italia, pari a 10 milioni e 400mila tonnellate su un totale di 14 milioni e mezzo immessi al consumo.
Quest’anno si prevede che il tasso di riciclo raggiungerà circa il 75%, ovvero oltre 10 milioni e 300mila tonnellate di rifiuti di imballaggio che troveranno una seconda vita, ovvero il 74,9% del consumo totale di input, che si stima sia prossimi ai 13 milioni e 900mila tonnellate entro il 2024, secondo la prima stima ufficiale di Konai.
Ciò significa raggiungere sei anni degli obiettivi di riciclaggio dell’UE per il 2030, secondo Ignacio Capuano, presidente del consorzio.
Capuano ha spiegato che “la seconda metà del 2023 sembra essersi conclusa con una forte contrazione” degli imballaggi immessi sul mercato, a causa della crisi legata al difficile contesto internazionale, anche se tale contrazione non sembra essersi riflessa in un analogo calo . Nel riciclaggio…
“Secondo le nostre prime stime, nel 2024 il riciclo crescerà in termini assoluti e percentuali”, ha spiegato.
Nel 2024 si prevede un aumento dei tassi di riciclo per ciascun materiale di imballaggio: 77,8% per il ferro (409.000 tonnellate), 73% per l'alluminio (64.000 tonnellate), 85,6% per la carta (4 milioni 298.000 tonnellate), 65,1 % per il legno (65,1 %). 2 milioni e 130mila tonnellate), il 52% per plastica e plastica biodegradabile (1 milione e 183mila tonnellate, di cui circa 51mila tonnellate sono bioplastiche), e l'85,9% per il vetro (2 milioni e 325mila tonnellate).
Il ministro Pichito ha spiegato anche l’importanza di “investire nella sensibilizzazione e nella corretta informazione dei cittadini e delle imprese” sul riciclo “come contributo diretto alla tutela dell’ambiente”.
Korev, ad esempio, ha sottolineato che il 9,1% degli italiani ammette di non essere abbastanza esperto per riciclare il vetro, mentre il Consorzio Ecolamp ha evidenziato la necessità per l'intero settore di trovare nuove e più efficaci strategie di raccolta e l'importanza della comunicazione e dell'informazione.
Dal canto suo Assorimap (Associazione Riciclatori e Riciclatori della Plastica) ha chiesto a governo e istituzioni di “individuare nuove politiche e strategie a sostegno delle imprese”.
“Il piano di rilancio del PNRR, con finanziamenti europei, ha stanziato 2,1 miliardi di euro per ammodernare e costruire nuovi impianti di riciclo, con l'obiettivo di creare nuove filiere per le materie prime”, ha osservato il sottosegretario al ministero dell'Ambiente, Claudio Barbaro. dei rifiuti”, cosa importante per l’Italia, “un Paese trasformatore perché povero di materie prime”.
L’Italia consuma ogni anno più risorse naturali di quante la Terra possa produrne, e ci indebitiamo sempre presto, quest’anno a partire dal 25 luglio a livello globale, mentre per l’Italia l’Earth Overshoot Day sarà il 19 maggio. (Io dimentico).

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