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L’Italia blocca le elezioni presidenziali

Laura Serrano-Conde Roma, 26 gen. (EFE) .- I partiti italiani hanno bloccato le trattative per l’elezione del prossimo capo di Stato, e restano prossimi all’insediamento: una terza votazione questo mercoledì si è conclusa a maggioranza. In bianco, questo porta a un nuovo studio domani giovedì. Il referendum si è concluso con 412 schede bianche, ma con alcuni nomi significativi che sono apparsi come l’attuale presidente Sergio Materella, ha ricevuto 98 voti contro 125, nonostante le ripetute insistenze sul fatto che non volesse rimanere in carica. Affluenza alle urne 1.009 “elettori chiave”, tra delegati, senatori e rappresentanti regionali. Lo stallo sta creando tensioni tra le organizzazioni di destra e di sinistra e, sebbene la maggioranza abbia votato a vuoto fino a quando non è stato raggiunto un accordo, i fratelli di estrema destra italiani sono rimasti soli e hanno sostenuto uno dei suoi membri, Guido Crosseto, come simbolo. Secondo fonti di formazione, l’ictus non poteva continuare. Un cambiamento importante domani cambierà la situazione attuale: una quarta votazione parlamentare richiederà la maggioranza assoluta per presentare un nome e almeno 505 voti su 1.009. Nei primi tre sono stati espressi due terzi dei voti (673 voti) e le circoscrizioni elettorali di destra e di sinistra erano molto distanti. La coalizione di destra formata da Lega, Forza Italia (FI) e Fratelli d’Italia conta 454 elettori ed è formata dal collegio di sinistra, dal Partito Democratico (PD) e da Liberi e Pari, 5 stelle. Movimento (M5S), 405. Quindi, per imporre un candidato, la coalizione conservatrice non ha domani i primi 50 elettori, e può ottenerli da altri partiti, come il gruppo misto, o dai cosiddetti “cecchini” in Italia . Per coloro che si escludono dalla linea ufficiale delle rispettive organizzazioni. Il leader del Pd Enrico Letta ha già avvertito che se domani si terranno le elezioni senza dialogo e consenso tra le parti, ci sarà un proseguimento dell’attuale governo guidato da Mario Tragi e il rischio che tutti vi partecipino. I partiti sminuiscono i fratelli dell’Italia, creando instabilità. Dopo che martedì la destra ha nominato tre candidati, questi sono stati immediatamente respinti dalla sinistra, con i media questo mercoledì che hanno sottolineato che l'”asso” della manica dei conservatori potrebbe essere il capo del Senato e un membro della FI conservatrice, Maria Elisabetta Alberti Casselli. Da domani Casellati riuscirà a convincere sia il Centro che il M5S che sarà eletto alla sua carica insieme a Roberto Figo (Presidente della Camera dei Deputati), presidente della Camera dei Deputati, durante il primo governo che hanno formato con la Lega. Nel 2018 Giuseppe Conte, presidente del M5S, disse al Senato che sarebbe “un errore proporre al capo dello Stato qualcuno che già ricopre una carica societaria senza concordare una soluzione”. I 43 elettori del Partito Italiano Viva, che si sono staccati dalla morsa guidata dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, potrebbero essere fondamentali in queste elezioni perché possono sostenere il candidato di destra e di sinistra in un ballottaggio serrato. Si pensava che Caselletti potesse essere sostenuto se gli venisse assegnata la presidenza del Senato per il matrimonio italiano questo mercoledì, ma Renzi ha negato che questo tipo di scambio fosse in pericolo: “Penso di essere il politico più odiato d’Italia, ma anche quelli che mi odio sapere che non faccio affari per tornaconto personale.L’ex deputato di Forza Italia, Giovanni Toti, attuale vicepresidente del partito Coraggio Italia, ha auspicato “un primato responsabile e una soluzione ampiamente condivisa da trovare entro le prossime 48 ore Oppure partiti come il M5S hanno già affermato che il suo incarico di Primo Ministro è fondamentale nel governo.

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