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L’Italia alza il limite sulle tariffe aeree dopo le proteste di Ryanair

L’Italia alza il limite sulle tariffe aeree dopo le proteste di Ryanair

Roma, 19 set (EFECOM).- Il governo italiano ha proposto oggi un emendamento parlamentare per rimuovere il tetto massimo dei prezzi che vuole imporre alle compagnie aeree al 200% del prezzo medio a causa dell’aumento dei prezzi dei biglietti, dopo le proteste di compagnie aeree come Ryanair. , che ha iniziato a liberare le corsie in Italia.

La nuova versione della norma approvata al Senato conferisce all’agenzia antitrust maggiori poteri per intervenire in controversi aumenti dei tassi e situazioni di emergenza, ma senza fissare prezzi massimi che le aziende ritengono in violazione. .

“Il riferimento al +200% sarà un elemento di riferimento con altri, quindi l’Antitrust, se lo riterrà necessario, potrà agire”, ha spiegato ai media il ministro del Commercio Adolfo Urso dopo aver registrato l’emendamento.

Secondo l’esecutivo, l’obiettivo continua a contrastare la potenziale distorsione del mercato, soprattutto se si considera un algoritmo informatico che modifica proporzionalmente i prezzi dei voli in base agli interessi dei consumatori.

La norma, introdotta lo scorso agosto, ha spinto Ryanair a minacciare di fermare la sua espansione in Italia e ad aumentare i voli da paesi come Spagna e Portogallo. Ha infatti ridotto il numero dei voli da isole come la Sardegna e la Sicilia durante l’inverno.

“Questo è illegale e ingiusto. Se continua così, invece di aprire una nuova rotta dalla città italiana a Catania (Sicilia), voleremo di più in Spagna. Sapete dove applaudono al mandato? A Malta, a Cipro, alle Canarie Isole… “Invece di essere imprigionati in Italia, ce ne sono altri. Let’s fly at scale”, ha affermato il CEO di Ryanair Eddie Wilson.

Il manager ha ammesso che il prezzo dei biglietti aerei è aumentato nell’ultimo anno, ma lo ha attribuito alla forte domanda dopo la pandemia e all’aumento delle tariffe applicate dagli aeroporti, mentre ha categoricamente negato che i prezzi siano guidati da un algoritmo informatico.

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“È una teoria del complotto basata sull’immaginazione di persone che non hanno abbastanza lavoro”, ha insistito.

La mossa è stata pesantemente criticata dalle compagnie aeree in quanto “crea un pericoloso precedente per un settore in cui la liberalizzazione ha portato enormi benefici ai cittadini italiani ed europei negli ultimi anni”, ha condannato il capo delle compagnie aeree low cost italiane. (Aicalf), Alessandro Fonti. EFECOM

romu/jla