Il Le esportazioni di merci spagnole sono rimbalzate fortemente a marzo, consentendo loro di crescere del 4,9% nel primo trimestre Rispetto allo stesso periodo del 2020, secondo i dati sulla bilancia commerciale pubblicati lunedì dal Ministero dell’Industria, del Commercio e del Turismo.
Le esportazioni di merci sono aumentate del 29,9% a marzo, chiudendo un inizio d’anno debole, con un calo a gennaio dell’11,4%, che è sceso a febbraio, con un calo dell’1,9%.
Nei primi tre mesi dell’anno le esportazioni sono state pari a 72.307,9 milioni di euroCon un recupero del 4,9%, mentre le importazioni hanno raggiunto i 75.570,7 milioni, in calo dell’1,3%, ponendo il deficit commerciale a 3.262,8 milioni, in calo del 57,4% rispetto al primo trimestre 2020.
Di conseguenza, il grado di copertura – la percentuale di importazioni rimborsabili attraverso l’export – è stato del 95,7%, molto superiore al 90% dell’anno precedente. Il bilancio non energetico ha mostrato un avanzo di 1.570,4 milioni, quando ha registrato un deficit un anno fa, mentre il deficit energetico è diminuito del 18% a 4.833,2 milioni.
Le esportazioni di tutti i settori sono aumentate nel primo trimestre, ad eccezione dei prodotti energeticiChe è stato ridotto del 14,5%.
I maggiori aumenti sono stati registrati nei beni di consumo durevoli (24,2%) e nelle materie prime (23,1%), sebbene i maggiori contributi provenissero da settori di grande importanza per l’economia spagnola, come i prodotti alimentari (che hanno aumentato le vendite all’estero del 6,1%), il capitale merci (6,6%) o prodotti chimici (7,9%).
La principale destinazione dell’export è stata l’Unione Europea (61,2% del totale), che ha registrato anche un aumento del 7,8%, Particolarmente intenso nell’Eurozona (9%) dopo che le vendite in Francia o in Italia sono cresciute oltre l’11% D’altra parte, le esportazioni verso il resto d’Europa sono diminuite dell’1,4%, influenzate dalle minori vendite in UK (-6,8%), in calo It si osserva anche in America (2,9%). Le esportazioni in Oceania sono cresciute del 25,6%; Verso l’Asia il 13% e l’Africa il 2,5%.
Importa I rialzi maggiori nel primo trimestre sono stati le materie prime (26,6%) e i beni di consumo durevoli (21%).I prodotti energetici (16,6%) o il settore automobilistico sono diminuiti (7,6%).
Le esportazioni a marzo sono state pari a 28.268,3 milioni di euro, in aumento del 29,9% e le importazioni a 28.680,2 milioni, in aumento del 20,5%, portando il deficit commerciale a 411,9 milioni, con una diminuzione del 79,8% rispetto allo stesso mese del 2020. Il rapporto di copertura raggiunto 98,6%. Le esportazioni che sono aumentate maggiormente sono state i beni di consumo durevoli (62,8%), i beni di consumo (55,1%), il settore automobilistico (43,8%) e le materie prime (43,7%).
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