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La metà delle piante europee scomparirà a causa del cambiamento climatico

La metà delle piante europee scomparirà a causa del cambiamento climatico

Un aumento della temperatura di 2 gradi farà scomparire dalla neve il 53% delle stazioni sciistiche europee

L’inverno è alle porte ma la neve si allontana dalle stazioni sciistiche. Aspettative di un aumento della temperatura di due gradi a causa dei cambiamenti climatici Il 53% delle stazioni sciistiche in Europa sarà a rischio di estinzioneIncluse le stazioni spagnole per mancanza di neve. Altri due gradi e la percentuale sale al 98%, secondo le conclusioni di uno studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change.

Le principali località sciistiche di paesi come Austria, Italia e Germania sono rimaste senza neve lo scorso gennaio dopo aver raggiunto livelli record di caldo. Lo stesso vale in Svizzera, dove l’ondata di caldo che ha colpito l’Europa ha portato a un livello record di zero gradi Celsius: 5.298 metri, con un incremento di 114 metri rispetto all’anno precedente.

L’Europa rappresenta la metà delle stazioni sciistiche del mondo, che dipendono da una copertura nevosa affidabile e prevedibile, il che le rende altamente vulnerabili ai cambiamenti climatici. Hughes-François dell’Università di Grenoble e colleghi hanno appena completato un’analisi completa di 2.234 comprensori sciistici in 28 paesi europei Da valutare variazioni del manto nevoso al di sotto dei 2°C e rialzo della temperatura fino a 4°C. Con questi dati, tra il 53% e il 98% delle località si trova ad affrontare un rischio molto elevato di insufficiente approvvigionamento di neve.

L’Europa ospita l’80% delle stazioni sciistiche del mondo con oltre 1 milione di sciatori (43% nelle Alpi), il che significa 209 milioni di visite di sciatori nel 2019, prima della pandemia di coronavirus, e la bolletta più alta 30.000 milioni di euro all’anno.

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Un modo in cui le stazioni sciistiche possono rispondere a questi cambiamenti è investire nell’innevamento artificiale, che potrebbe garantire una fornitura affidabile di neve durante alcuni periodi dell’anno in alcune aree. L’utilizzo dell’innevamento artificiale sul 50% dell’area della stazione ridurrebbe tuttavia la percentuale di stazioni a rischio di circa il 25%. Aumenterà la spesa energetica e le emissioni di carbonio. Si prevede che la domanda totale di elettricità per la produzione del ghiaccio aumenterà in media del 18% per un aumento della temperatura di 2°C e del 24% per un aumento della temperatura di 4°C. Naturalmente, lo studio conferma anche che la parte principale di L’impronta di carbonio è associata ai trasporti Dal luogo di residenza del turista e non alla produzione di neve.

Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale, la temperatura media annuale nella penisola iberica dovrebbe aumentare tra 1,1 e 2 gradi Celsius. Negli scenari con le più elevate emissioni di gas serra, si prevede che questo riscaldamento supererà i 4°C entro la fine del 21° secolo.

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