ROMA, 22 dicembre (EFECOM).- L’indice della fiducia dei consumatori in Italia è salito a 106,7 punti da 103,6 di dicembre, così come quello delle imprese a 107,2 punti da 103,4, ha riferito venerdì l’Istituto nazionale di statistica (Istat). Secondo i suoi dati provvisori.
“C’è stato un generale miglioramento delle opinioni dei consumatori, soprattutto per quanto riguarda la situazione economica generale e quella futura (…) oltre alle opinioni sulla possibilità di risparmiare”, spiega in una nota l’Istat.
Clima economico e clima futuro registrano gli aumenti più significativi, il primo da 111 a 118,6 punti e il secondo da 109,3 a 113,5, il clima attuale aumenta da 99,8 a 102,2 e il clima personale sale da 101,2 a 102,8.
Per quanto riguarda la fiducia delle imprese, si è registrato un miglioramento, che ha toccato il massimo dopo un calo di quattro mesi dallo scorso luglio “con intensità diversa in tutti i settori tranne quello manifatturiero”, che ha mostrato un calo da 96,6 a 95,4 punti.
Più nel dettaglio, si registra un “aumento significativo” nei servizi di mercato, con l’indice passato da 96,7 a 106,4, mentre gli aumenti nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio sono stati “molto contenuti”, da 161,3 a 162,9 e in lieve aumento da 107,5 a 107,8. rispettivamente.
Nei servizi di mercato si registra un “sensibile miglioramento” negli ordini e nella percezione dell’andamento aziendale.
Aumentano anche le aspettative sugli ordini, ma l’aumento del saldo è “meno significativo” del feedback.
Per quanto riguarda il settore del commercio al dettaglio, l’agenzia stima che la percezione delle vendite diventerà “molto positiva”, mentre le relative aspettative diminuiranno.
Tale aumento è determinato dai grandi volumi di distribuzione, mentre nella distribuzione tradizionale le percezioni negative delle vendite sono legate ad un aumento delle aspettative associate. EFECOM
altro/ccg/maggio
“Ninja del bacon. Avvocato di viaggio. Scrittore. Esperto di cultura pop incurabile. Fanatico di zombie malvagio. Studioso di caffè per tutta la vita. Specialista di alcol.”
More Stories
Più di 1,2 milioni di peruviani sono emigrati negli Stati Uniti, Cile, Spagna, Argentina e Italia.
Cucina spagnola in Italia, Brasile, Paesi Bassi e Cina
La Lega italiana si oppone al piano di Giorgia Meloni di monitorare i propri conti