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Il Vaticano riunirà leader religiosi ed esperti per promuovere il Summit sul clima

Papa Francesco saluta i fedeli riuniti per l’udienza generale settimanale, il 16 giugno 2021, in Piazza San Damaso in Vaticano afp_tickers

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 giugno 2021 – 13:56

(AFP)

Quaranta rappresentanti di diverse fedi nonché esperti si riuniranno il 4 ottobre in Vaticano per preparare un appello contro il cambiamento climatico e la biodiversità in occasione del Summit sul clima in programma a novembre a Glasgow, in Scozia.

Durante una presentazione alla stampa, l’ambasciatore della Gran Bretagna presso la Santa Sede, Sally Axworthy, ha spiegato che l’incontro, dal titolo “Faith and Science”, è stato organizzato da Regno Unito, Italia e Santa Sede.

“E’ essenziale che ci siano rappresentanti delle maggiori religioni di tutto il mondo”, ha detto l’ambasciatore.

L’elenco dei partecipanti non è stato ancora rivelato, anche se Papa Francesco, grande difensore della salvaguardia del pianeta, parteciperà “sicuramente”, ha spiegato l’arcivescovo Paul Gallagher, responsabile delle relazioni del Vaticano con gli altri Paesi.

Axworthy ha affermato che sono già stati tenuti sei incontri preparatori virtuali con personalità religiose e studiosi per preparare l’incontro.

“Ogni leader religioso e scientifico ha espresso le proprie opinioni. C’è stata una notevole convergenza”, ha detto il diplomatico.

L’ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Pietro Sebastiani, ha affermato che l’incontro mira a dare “un impulso senza precedenti al vertice della Cop26”.

L’Italia, che attualmente presiede il G20, ha programmato una riunione ministeriale informale su questo tema a Milano (Nord Italia) dal 30 settembre al 2 ottobre.

Intanto, dal 28 al 30 settembre, 400 giovani tra i 15 ei 29 anni provenienti da 197 Paesi si incontreranno a Milano per elaborare le proprie proposte e discuterle con i ministri nell’ultimo giorno.

Non ha escluso, d’altra parte, la partecipazione di Papa Francesco alla conferenza sul clima nella città scozzese di Glasgow (COP26) in programma a novembre, così come la partecipazione del Patriarca Bartolomeo I, leader degli ortodossi, che era invitato anche dagli organizzatori.

La conferenza, inizialmente prevista per novembre 2020, è stata rinviata a causa della pandemia di coronavirus e quest’anno dovrebbe riunire leader di 196 paesi, nonché aziende ed esperti.

Il Papa argentino, molto sensibile a questo tema, ha lanciato a maggio un pulpito di chiesa per i prossimi sette anni dedicato ai temi affrontati nell’enciclica “Laudato si” sulla difesa dell’ambiente, per ricordare al mondo “che il nostro pianeta è malato e c’è urgente bisogno di misure ecologiche e ambientalmente sostenibili”.

Francisco ha denunciato ancora una volta lo sfruttamento incontrollato della natura e le sue conseguenze per le generazioni future.

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