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Il rallentamento industriale colpisce l’economia italiana

Il rallentamento industriale colpisce l’economia italiana

Dal rapporto pubblicato dall'Istituto nazionale di statistica (Istat) sul proprio sito emerge che il calo si è esteso a tutti i settori, ad eccezione dei cosiddetti beni strumentali.

Secondo questo studio, che analizza l’andamento dell’economia nazionale negli ultimi due mesi dello scorso anno, il mercato del lavoro nel mese di novembre è stato caratterizzato da una leggera diminuzione del numero di occupati e disoccupati, nonché da un marginale aumento del numero di occupati e disoccupati. inattivi, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 7,8%.

Nel mese di dicembre, il cosiddetto Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IPCA) ha mostrato un moderato rallentamento, anche se il divario con l'area euro si è allargato, superando i 3,0 punti percentuali, spinto dalla maggiore crescita dei listini energia elettrica. Merci alimentari.

D'altro canto, la fiducia dei consumatori e delle imprese è aumentata per il secondo mese consecutivo a dicembre, e le famiglie hanno mantenuto aspettative positive sulla situazione economica nazionale, compresa la disoccupazione.

La valutazione aggiunge che le prospettive per le imprese sono migliorate anche nel mercato dei servizi di costruzione.

Gli analisti dell'Istat stimano che tra i settori di attività economica che hanno registrato variazioni tendenziali positive nel novembre 2022, si sono distinti l'industria dei trasporti, dei prodotti informatici e dei prodotti elettronici, con una crescita di poco superiore al 7,0 per cento.

La produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici è cresciuta del 6,4% e la produzione di macchinari e attrezzature del 2,4%, mentre i cali maggiori si sono registrati nei settori delle forniture di elettricità, gas, vapore e aria, con un calo di 17,1 punti.

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La fonte aggiunge che sui risultati hanno inciso anche l'industria del legno, della carta e delle arti grafiche, con un calo del 10,8%, oltre all'industria dei prodotti chimici, in cui il calo è stato di 8,6 punti percentuali.

mg/ort