I mercati azionari europei sono scesi sotto la pressione delle banche in Italia |  Ultimo |  Economia

I mercati azionari europei sono scesi sotto la pressione delle banche in Italia | Ultimo | Economia

Principale Borse europee Questo martedì è caduto, influenzato dal calo delle banche dopo la nuova tassa applicata a questo settore dal governo italiano, in un giorno in cui è stato pubblicato un calo dei dati finali dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) per luglio in Germania.

Il Milan perde il 2,12%. Francoforte, 1,1%; Parigi, 0,69%; Madrid 0,61%, Londra 0,36%, e l’indice Euro Stoxx 50, che comprende le principali società quotate europee, 1,12%, secondo i dati di mercato consultati da EFE.

I mercati azionari hanno aperto in perdita e, nonostante Milano e Madrid abbiano raggiunto guadagni poco dopo l’apertura, sono nuovamente scesi dopo che il governo italiano ha approvato inaspettatamente una tassa del 40% sugli utili straordinari per le banche.

Dopo questo annuncio, i parquet hanno aumentato i loro ribassi fino a circa metà seduta, e da quel momento hanno iniziato a ridurli, il che non ha impedito loro di chiudere negativamente.

Leggi anche | Scotiabank: il prezzo del petrolio sta ottenendo uno slancio rialzista

Da parte sua, anche Wall Street ha aperto in rosso dopo che l’agenzia di valutazione del rischio Moody’s ha declassato i rating creditizi di diverse banche del paese.

Prima dell’apertura dei mercati europei, era nota la bilancia commerciale della Cina per luglio, che ha registrato un calo maggiore di quanto previsto dagli esperti di export-import.

Prima dell’apertura sono stati pubblicati anche i dati definitivi dell’IPC di luglio in Germania, il cui tasso complessivo coincide con quello preliminare ed è pari al 6,2% (a giugno era 6,4%), mentre il tasso core è pari al 5,5% (5,8 %). nel mese precedente).

READ  Il Gruppo Elecnor ottiene a settembre un utile netto di 73,7 milioni di euro, in crescita del 4%

Alla chiusura dei mercati azionari europei, il prezzo del petrolio Brent, punto di riferimento nel vecchio continente, è sceso dello 0,56% a 84,88 dollari USA al barile e l’euro è sceso dello 0,46% a 1,0952 dollari USA.

Sul mercato del debito, il Bund tedesco a 10 anni, considerato il più sicuro, ha chiuso con un rendimento del 2,462%, 13,4 punti base in meno rispetto al giorno precedente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top