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Bruxelles, preoccupata per possibili polemiche sull’aggiunta spagnola

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Bruxelles, preoccupata per possibili polemiche sull’aggiunta spagnola

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E siccome c’è spazio fino a settembre per presentare il documento di richiesta di 94 miliardi di fondi, la commissione preferisce aspettare le urne ed evitare problemi se ci sarà un cambio di governo.

Pedro Sanchez, capo del governo, e Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europeaGert Vanden Wegengertmondo

L’inaspettato Soluzione Cortes e chiama per Elezioni il prossimo 23 luglio Avrebbe conseguenze dirette per le tante iniziative legislative che attendevano di essere affrontate al Congresso, ma ebbe anche un derivato di grande importanza per l’economia spagnola: fondi europei. Il governo ha passato mesi a definire il cosiddetto Aggiungi al piano di recuperoun documento che deve essere inviato a Bruxelles per poter accedere a ca 95.000 milioni euro da Next Generation Funds, che include una nuova serie di riforme, pietre miliari e investimenti. Il guaio è che siccome la somma è così ingente, e impegna anni il Paese in vari sforzi, forse un governo la cui continuità è seriamente messa in discussione, non dovrebbe chiederla.

vicepresidente Nadia Calvio E i vicini team di tesoreria sono quasi pronti e da settimane dicono che una fornitura è imminente. Fonti ministeriali indicano che il piano è ancora in atto Invialo presto. È una procedura necessaria e obbligatoria che ha una scadenza. Siamo però al 31 agosto e le fonti interpellate, sia a Madrid che a Bruxelles, ammettono che la situazione è delicata. Legalmente il governo può inviarlo domani, perché necessita di modifiche minime, ma politicamente e strategicamente è in dubbio quando mancano più di 50 giorni alle prossime elezioni. E quando c’è abbastanza margine per aspettare.

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Quando l’Unione Europea ha istituito i Next Generation Funds, di cui 800.000 milioni finanziati con indebitamento congiunto, ha stanziato un importo approssimativo per ciascun Paese, a seconda delle sue dimensioni, delle sue esigenze e dell’impatto della pandemia sulle sue economie. A Spagna Si sono incontrati 140.000 milioniCirca la metà è in trasferimenti di debito e disavanzo non contabilizzati e lo stesso numero in prestiti a basso interesse. All’epoca in cui la Spagna ha inviato a Bruxelles il necessario piano di rilancio, con centinaia di riforme, pietre miliari e investimenti da fare in cambio dei soldi necessari per trasformare l’economia, ha chiesto solo trasferimenti. Ma da allora è lì Tre modifiche.

Uno, che data la metodologia del recovery fund, a revisione Con i dati finali del PIL e poiché gli spagnoli hanno sofferto più del previsto, Abbiamo stanziato altri 7,7 miliardi di dollari dall’Unione europea Nei trasferimenti che non contano. Inoltre, dopo la crisi energetica, si è deciso di utilizzare più denaro nell’ambito del piano RePowerEU, che è stato dato alla Spagna 2.586 milioni aggiuntivo. Infine, il governo, dal momento che i tassi di interesse più elevati hanno reso il prezzo un po’ più alto nei mercati, ha anche scelto di chiedere stanziamenti accantonati, Un massimo 84.000 milioni in euro.

Per scegliere questi 94,286 milioni, la Spagna deve dare aggiunta e negoziare i dettagli più fini con la Commissione europea. Qualcosa che si fa senza problemi. Il nostro paese è in prima linea in tutto questo processo L’unica azienda che ha effettivamente ricevuto tre pagamenti completi E cosa attende la stanza. Ma queste elezioni hanno creato un problema e hanno fatto nascere a Grande sospetto a Bruxelles Non vuole che si ripeta con la Spagna il problema che ha già con l’Italia.

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Problema Italia

Qualche settimana fa, la Commissione Europea ha dovuto dare a Tempo supplementare per l’Italia Per completare una serie di procedure dopo aver verificato che non ha fatto quanto concordato nella sua terza erogazione. La Roma ha chiesto soldi e gliel’hanno detto Ciò che è stato fatto non è bastato in un certo numero di casi. Questa parte è ora in fase di completamento, ma è apparso un inaspettato cigno nero. Il governo di Giorgia Meloni lamenta “l’eredità ricevuta”. Dice che il piano di rilancio per l’Italia non è suo, ma di Draghi. Dicono che non gli piace, non è realistico e vogliono moderarlo ragionevolmente. Sanno che l’economia italiana, che è l’economia più impegnata e che ha anche chiesto prestiti dal primo giorno, non può assorbirli tutti prima del 2026. Quindi vogliono approfittare di Invia il tuo supplemento (Tutti i paesi devono inviarne uno per la regolazione della potenza) a modificare profondamente il progetto originario, Attuazione di riparazioni, investimenti e pietre miliari stabilite lì per il finanziamento tramite i Fondi di coesione, che hanno scadenze di attuazione più rilassate.

Bruxelles non vuole che accada lo stesso con la Spagna Se il Partito Popolare vincerà le elezioni del 23 luglio, salirà al potere e troverà un prolungamento che ci si poteva aspettare. “Il nuovo governo ha diritto alle proprie priorità e preferenze, se ci vogliono quattro anni Sarebbe un errore non aspettaresottolineano.

Fonti comunitarie indicano che la data 31 ago est , ma anche quella flessibilità. Il tecnico viene modificato in politico e ci sono paragrafi per questo. Alla fine, se ci sarà un cambio di governo molto rapido, la Spagna potrà presentare i suoi documenti preliminari entro la fine di agosto e poi lavorarci con un margine maggiore, perché è molto più avanti rispetto al resto dei Paesi continentali. In caso contrario, non si perde nulla resistendo un po’.

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In realtà lo è Riforma norme tributarie Ciò che si sta discutendo ora nel consorzio è pensare specificamente che i percorsi di aggiustamento per le economie con ampi deficit abbiano una certa sensibilità politica e una resilienza temporanea quando ci sono elezioni e cambi di governo. Quindi, secondo le fonti citate, “non avrebbe senso” farlo ora quando non sarebbe stato fatto prima delle elezioni. Se il PSOE vince ancora, il processo sarà molto veloce e ha poco da perdere ritardandolo di qualche settimana. Per quanto riguarda la Commissione, recentemente entrata in diversi scontri con il Partito Popolare, Non avrebbe senso ricevere l’aggiunta ora, Lavorare urgentemente in massimo due mesi per rispondere, e poi per questo ci saranno problemi con il nuovo governo, che potrebbe avere idee molto diverse su lavoro, pensioni o, soprattutto, questioni finanziarie. Politicamente sarebbe oltraggioso e questo comitato ha sempre pensato che fosse più politico. Non credo che Gentiloni lo consiglierebbe”.Indicano l’edificio Berlaymont.

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