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Dubai, 28 aprile 2021 (WAM) – Una delegazione italiana guidata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha visitato la Dubai Future Foundation per conoscere il ruolo essenziale che la fondazione svolge nel plasmare il futuro attraverso varie iniziative. Oltre ai suoi sforzi globali per attirare startup, imprenditori e talenti nella regione.

Khalfan Belhoul, Abdulaziz Al-Jaziri, Direttore Generale della Dubai Financial Corporation, Vice Direttore Generale e Direttore Operativo, e un certo numero di capi dipartimento hanno accompagnato i visitatori in un tour dell’Area 2071 e li hanno informati sulle iniziative più importanti della Fondazione e progetti, tra cui Dubai Al-Mustaqbal Laboratories, UAE Regulations Laboratory e Dubai Accelerators the future.

Le due parti hanno discusso i modi per intensificare la cooperazione a sostegno di aziende e imprenditori emergenti, scambiare informazioni, esperienze e buone pratiche in termini di innovazione, progettare il futuro, costruire un’economia basata sulla conoscenza e creare un ambiente favorevole allo sviluppo di nuove imprese. Settori economici.

La visita ha coinciso con la conclusione della seconda edizione del Global Startup Program, un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale organizzata dal Dubai International Financial Fund in collaborazione con l’Italian Trade Agency (ATI) in Area 2071. Dopo L’inaugurazione, l’edizione 2020 si è svolta all’incirca a causa dell’epidemia di COVID-19, Gli Emirati Arabi Uniti sono stati il ​​primo Paese ad ospitare il programma.

Di Maio ha elogiato l’organizzazione di successo del programma da parte della Fondazione e si è impegnato a favore delle startup partecipanti e dei team dietro a questa accoglienza. Ha anche elogiato gli sforzi della Fondazione nel supportare innovatori e imprenditori e incoraggiare le aziende emergenti a sviluppare idee innovative e fare uso di tecnologie avanzate per affrontare le sfide globali.

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Belhoul ha sottolineato che il primo programma di accelerazione del governo per la Dubai Development Corporation ha consentito alle start-up italiane di conoscere le opportunità di business, innovazione e investimento disponibili a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti nel loro complesso, e di esplorare l’ecosistema dell’innovazione e dell’imprenditorialità nel nazione. Evidenziare l’interesse della Fondazione a migliorare lo scambio di conoscenze con le agenzie governative e il settore privato in Italia, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e il progresso.

La seconda versione del programma, che prevedeva la partecipazione di 11 aziende italiane di diversi settori, ha portato a due progetti, la firma di accordi di cooperazione con più di 10 partner commerciali e molte promettenti prospettive di investimento. Più della metà del gruppo ha espresso interesse ad aprire uffici negli Emirati Arabi Uniti.

Le relazioni amichevoli tra Emirati Arabi Uniti e Italia durano più di 50 anni. Gli Emirati Arabi Uniti sono il principale partner commerciale dell’Italia tra i paesi della regione del Gulf Cooperation Council, rappresentando l’80% degli scambi reciproci, pari al 7% del volume totale del commercio estero italiano. Recentemente, i due paesi hanno rafforzato la loro cooperazione nei settori della gestione, della cultura, dell’istruzione e dell’innovazione.

Tradotto da: Abdel Azim: https://www.wam.ae/en/details/1395302930654

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