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Una mostra che celebra il 400° anniversario della canonizzazione di San Isidro, patrono di Madrid

Una mostra che celebra il 400° anniversario della canonizzazione di San Isidro, patrono di Madrid

La tradizione lo conferma. Dove oggi sorge la chiesa isolata di quella che era conosciuta come Casa de los Vargas, il luogo dove visse e morì San Isidro con la moglie Santa María de la Cabeza nel XII secolo. Lo fece molto più tardi, il 12 marzo 1622 Il luogo di venerazione del santo.

Per celebrare l’anniversario, il Distretto Cultura, Turismo e Sport del Comune di Madrid preserva San Isidro. Nel 400° anniversario della sua beatificazione, una mostra che riunisce 190 opere legate al Santo di Madrid. Associato all’anno giubilare di Isidril Annunciato dalla Santa Sede, sarà visitabile presso il Museo San Isidro, situato in Plaza de San Andres, nel quartiere La Latina.

L’edificio ricorda la vita, i miracoli, le tradizioni, la letteratura, i culti e le altre manifestazioni che nacquero intorno ad un umile contadino mozarabico divenuto Stile contadino.

L’esposizione comprende pezzi provenienti dalle collezioni di varie istituzioni, come il Museo di Storia di Madrid, la Biblioteca Storica Comunale e l’Archivio della Villa, insieme ad altri arrivi da diverse collezioni private.

Formano un gruppo ampio e diversificato che copre gli ultimi quattro secoli per mostrare aspetti diversi Relativo a IsidroCosì come il suo rapporto con Madrid e i madrileni.

La mostra è divisa in cinque sezioni. La prima raccoglie oggetti che si riferiscono alla vita e ai miracoli di San Isidro; La seconda è una raccolta completa di immagini e icone di Saint Woode Santa María de la Cabeza; Il terzo copre i riferimenti di San Isidro nella storia, nella letteratura e nelle arti. Il quarto svela gli aspetti legati alla festa del Santo Patrono di Madrid e il quinto riguarda il sito archeologico dove un tempo avvenivano gli scavi. Alcuni dei pezzi assemblati sono stati recentemente acquisiti e sono esposti per la prima volta.

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Magnifica scultura di San V Legno brasato del XVII secolo I visitatori sono i benvenuti. Questa tecnica di falegnameria consiste nell’applicarvi foglie d’oro, argento e rame, che vengono ricoperte di pigmenti colorati. Successivamente vengono raschiati via, rivelando disegni sul fondo metallico.

L’antico Alleluia, documento apparso nel XVI secolo, è unico. Illustrato da una serie di vignette che proliferano La vita e i miracoli di San Isidroveniva letto nei luoghi pubblici e distribuito alla popolazione.

Dalla sua canonizzazione, la figura del santo patrono di Madrid è diventata universale in tutta la cristianità. Soprattutto in Italia, America Latina e FilippineOltre a tutte le regioni spagnole ovviamente. È comune nell’iconografia di quei luoghi che indossino abiti tradizionali specifici di ogni luogo.

Sua moglie è Santa Maria de la Cabeza

Il santo mostra i suoi attributi contadini: zappa, erpice, aratro a mano, pala, falce e covone di grano. La stessa cosa accade con l’attrice Santa María de la Cabeza Con un vasetto d’olio Nelle sue mani c’è una candela, un filatoio e un fuso.

Le scene più ripetute sono quelle che illustrano i suoi due miracoli più famosi: Salva il bene di suo figlio Gli angeli arano i campi e il santo prega.

Alcune icone che mostrano tradizioni di luoghi diversi sono deliziose. È un caso Dalle barre della gratitudine messicane Santificato dai contadini attraverso una grazia percepita.

Molto interessanti, data la loro diversità e vicinanza cronologica, È una raccolta di cose del 20° secoloApparve sotto il nome di Santo. Si va da oggetti destinati a soddisfare il fervore religioso della popolazione, soprattutto rurale, a un’ampia gamma di souvenir destinati al turismo e all’intrattenimento.

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Non si può evitare di menzionare l’edificio che ospita la mostra. Occupa il Museo di San Isidro Ubicazione del Palazzo dei Conti di Paredes Nota che un tempo esisteva la Casa dei Vargas, una famiglia i cui membri erano proprietari di piantagioni che finirono per diventare il santo patrono di Madrid.

La casa fu costruita nel XVI secolo e apparteneva alla famiglia Lujanes. La sua armatura è ancora visibile Sui capitelli del cortile. Tre secoli dopo divenne proprietà dei Conti Paredes. Nel corso degli anni cadde in rovina, fino alla demolizione nel 1974.

In quel decennio fu realizzata una rigorosa ricostruzione dell’edificio, che molti madridisti tradizionalisti consideravano un vero miracolo del santo. Oggi il risultato è disponibile per tutti i residenti di Madrid: Chiesa del XVII secoloIl cortile rinascimentale e il Pozzo del Milagro restaurato.

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