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Un artista danese che ha inviato opere vergini al museo deve restituire il denaro

Un artista danese che ha inviato opere vergini al museo deve restituire il denaro

Una donna guarda un’installazione artistica intitolata “Take the Money and Run” dell’artista danese Jens Hanning al Konstin Museum of Modern Art, ad Aalborg nel 2021. (Henning Bagger/Ritzau Scanpix via Reuters)

Lunedì un tribunale di Copenaghen ha condannato l’artista Jens Hanning Restituire il denaro guadagnato in quel momento al Museo Danese per utilizzarlo in due opere, e che in cambio furono inviate due tele bianche.

Nell’autunno del 2021, il Kunsten Center di Aalborg (nord-ovest) ha incaricato Hanning di ricreare due dei suoi primi lavori in cui utilizzava il denaro per rappresentare lo stipendio medio annuo in Danimarca e Austria.

Per aggiornare gli stipendi, il museo gli ha prestato 532.549 corone danesi (circa 71.500 euro, ovvero 84.000 dollari americani), ma in cambio ha ottenuto due dipinti vergini e una lettera in cui si diceva che il denaro faceva parte di un’opera appena battezzata. Prendi i soldi e scappa.

Hanning intendeva protestare in questo modo contro le sue condizioni di lavoro, ma il museo, che alla fine ha incluso i dipinti nella mostra, ha ritenuto che avesse violato l’accordo e gli ha dato un termine per restituire il denaro fino alla chiusura della mostra nel gennaio 2022 prima di ricorrere a le corti.

Questo è uno dei lavori di Jens Haaning che utilizza la corona danese e le banconote in euro incollate su cornici.

Il tribunale si è pronunciato in favore del museo, rilevando che il contratto firmato tra le due parti prevedeva che la somma dovesse essere restituita al termine della mostra, e che affinché vi fosse una modifica delle condizioni, occorreva ottenere l’approvazione scritta del entrambi erano necessari.

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La sentenza, impugnabile dinanzi al secondo tribunale, recita: “Pertanto, l’artista, secondo l’accordo concluso, è obbligato a restituire l’importo che gli è stato fornito”.

Hanning, che dovrà sostenere anche le spese del processo, dovrà restituire una somma minore, di cui verranno trattenute 40.000 corone danesi (5.363 euro) in relazione agli onorari dell’artista e ai compensi per l’esposizione dei dipinti.

Invece, la corte ha respinto la sua richiesta al museo per violazione dei suoi diritti intellettuali sull’opera. Hanning ha confermato che semplicemente ricreare le opere gli sarebbe costato di tasca propria 25.000 corone (più di 3.000 euro), da qui l’idea di inviare i dipinti vergini.

“Chiedo lo stesso ad altre persone con condizioni di lavoro miserabili come le mie. Se hanno un brutto lavoro, non danno loro i soldi e non dicono loro di usare i loro soldi al lavoro, li prendono dalla cassa e se ne vanno” .

Jens Hanning, 57 anni, è un famoso artista che ha esposto le sue opere in musei e gallerie a Istanbul, Vienna, Dakar, Amsterdam, Stoccolma, New York e Barcellona.

Fonte: Efi