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Sanità: tutela collettiva dall'abuso di farmaci prepagati |  Un giudice civile e commerciale ha riconosciuto l'offerta contro DNU

Sanità: tutela collettiva dall'abuso di farmaci prepagati | Un giudice civile e commerciale ha riconosciuto l'offerta contro DNU

Mentre le aziende farmaceutiche prepagate si preparano a sferrare un duro colpo ai loro partner nei prossimi giorni, con aumenti fino al 50% sulle prime tariffe dopo l'insediamento del governo di Miley, Macri e Sia, un giudice civile e commerciale ha ammesso il ordine. Affrontare la tutela collettiva che invoca il diritto alla salute contro il Grande Decreto di Necessità e Urgenza 70/2023 che non ha lasciato il diritto all’aggressione. Si tratta del secondo caso per il quale è stata disposta l'iscrizione nel registro delle operazioni collettive.

Martedì scorso, un'affiliata diretta della Swiss Medical SA ha avviato un'azione di salvaguardia contro lo Stato nazionale, al fine di dichiarare incostituzionali gli articoli 267 e 269 della DNU firmata da Miley sulla base del lavoro di Federico Sturzenegger quando faceva parte della campagna di Patricia Bullrich, il candidato del partito liberale sconfitto alle elezioni generali è stato riciclato dal governo libertario.

Il Tribunale Nazionale Federale Civile e Commerciale N° 3, presieduto da Juan Rafael Stenco, ha riconosciuto il trattamento dell'ordine di protezione giurisdizionale e ne ha ordinato l'iscrizione nel Registro delle Operazioni Collettive. Ha sottolineato che il potere esecutivo ha legiferato sull'abrogazione dell'articolo 5, comma G, e dei primi due commi dell'articolo 17 della legge n. 26682, relativi all'ordine pubblico, e ha lasciato alle aziende mediche la libertà di determinare il valore della fornitura dei propri servizi . Servizi.Servizi sanitari. Lui ha aggiunto che la determinazione stimata del valore delle azioni da parte di queste società modificherà a loro favore l'equazione economica prevista all'inizio dei contratti attuali.

Nella sua sentenza, Stenko ha sottolineato che il conseguimento del bene giuridico da tutelare è legato al diritto alla salute e all'intervento di un'organizzazione specializzata nella determinazione del prezzo fissato da una parte degli operatori del sistema sanitario nazionale per i loro prodotti. Servizi. Sulla base della comprensione del bene giuridico e dei meccanismi normativamente prescritti per realizzarlo – ha affermato il giudice – come individuare le cautele inerenti all'azione collettiva privilegiata, e separarle dalle denunce di incostituzionalità avanzate per finalità diverse?

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La decisione è stata esaminata dal sito specializzato Parole di dirittorileva che la norma impugnata ha la specificità di modificare leggi esistenti che regolano materie molto diverse, e quindi l'esame della sussistenza di presunzioni abilitanti dei provvedimenti adottati (necessità e urgenza) ai sensi del comma 3 dell'articolo 99 del Codice nazionale Il Codice deve essere attuato in maniera indipendente e in relazione a ciascuna specifica questione.

Stenko ha sottolineato che la misura non include il controllo giudiziario sulla legalità e la ragionevolezza di eventuali aumenti specifici dei prezzi o delle tariffe corrispondenti per i servizi sanitari forniti dalle società prepagate, che sono casi specifici in cui l'individuo interessato dispone dei mezzi procedurali pertinenti per proteggere i suoi diritti . diritti.

Infine, il giudice ha riconosciuto che la causa costituisce tutela collettiva, per cui ne ha disposto l'iscrizione nel pubblico registro delle operazioni collettive, spiegando che nella composizione del gruppo rientrano tutti i soggetti interessati dalla cancellazione prevista dagli articoli 267 e 269. di questa legge. DNU di Millie, la cui incostituzionalità costituisce oggetto della domanda, e che convenuto è lo Stato nazionale.