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La misura del benessere aziendale è un indicatore di rassegnazione silenziosa

La misura del benessere aziendale è un indicatore di rassegnazione silenziosa

Il benessere come pratica istituzionale sostenibile non si è ancora consolidato nel tempo. Ciò risulta evidente dall’analisi condotta nell’ambito degli SFS Awards 2023 sui cinque pilastri che vengono valutati nelle aziende candidate: salute emotiva, salute fisica, gestione della resilienza, cultura aziendale e sostenibilità. Il punteggio complessivo ottenuto dai progetti presentati nelle tre categorie di grandi, medie e piccole imprese diminuisce di qualche decimo rispetto allo scorso anno, arrivando a 6,31 nel 2023 e 6,41 nel 2022. Ma il calo più evidente è che si basa sul valutazione fornita dai dipendenti in questi Progetti: da 5,34 nel 2022 a 4,93 nel 2023.

SFS Awards applica una propria metodologia di valutazione che permette di scomporre i dati tra la valutazione data ai progetti presentati e quella fornita dai dipendenti per i progetti citati, ed è integrata da un colloquio personale con le aziende finaliste. Nel webinar intitolato “Rapporto SFS 2023: il benessere, la resilienza e la sostenibilità sono integrati come politiche strategiche?”, Marissa Cruzado e Maite Saenz, co-organizzatrici degli Healthy, Resilient and Sustainable International Business Awards, hanno discusso come le conclusioni e i risultati dello studio costituiscono un altro indicatore del “decoupling interno”, ovvero di quella “rassegnazione silenziosa” che caratterizza oggi il mercato del lavoro nel nostro Paese.

All’edizione di quest’anno hanno partecipato 65 aziende iscritte, 44 aziende nominate e 14 finalisti, e dall’analisi generale si può concludere quanto segue:

  • Le aziende del campione concordano: 6,31 (6,41 nel 2022).
  • Dipendenti cessati nelle aziende: 4,93 (5,34 nel 2022).
  • Per categoria, le aziende più grandi ricevono punteggi medi più alti, ma sono i dipendenti delle piccole aziende a valutare come migliori le politiche della propria organizzazione.
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Arrotondando i dati, globalmente e per tutte le categorie di aziende e voci analizzate, la teoria dei candidati presentati raggiunge punteggi accettabili anche se i dipendenti mettono in discussione le metriche in essa contenute con punteggi che non raggiungono il punteggio approvato:

Fonte: Premi SFS, 2023.

Tuttavia, queste affermazioni, inserite nel contesto della valutazione prevista per la voce “cultura organizzativa”, rivelano una stimolante mancanza di sincronicità, dato che i dipendenti sono spesso orgogliosi dell’ambiente in cui lavorano:

Dipendenti: valutare la “cultura aziendale”

Fonte: Premi SFS, 2023.

Aziende: valutare la “cultura aziendale”

Fonte: Premi SFS, 2023.

Nel resto dei temi, la mappa delle valutazioni ottenute dalle aziende e fornite dai dipendenti fornisce nuovi dati su cui riflettere:

  • Fisicamente bene: Le aziende sono d’accordo (5,50 punti) e i dipendenti sono d’accordo (5,49).
  • Benessere emotivo: Il punteggio delle aziende sale (da 5,88 a 6,14) ma non riceve il consenso dei dipendenti, che gli attribuiscono una media di 4,17 punti (4,71).
  • Gestione della flessibilità: Le aziende non raggiungono il punteggio (5,76) e i dipendenti non garantiscono loro il successo (4,32).
  • Sostenibilità: Le aziende ricevono un punteggio di 6,31 ma i dipendenti ricevono il punteggio più basso (3,77).
  • cultura: Questo è l’oggetto più apprezzato sia dalle aziende che dai dipendenti.

Immagine dalla fotografia Beniamino Così SU Unsplash.