Il 35% delle aziende lattiero-casearie in Spagna ha chiuso i battenti negli ultimi sei anni a causa della crisi dei prezzi

Il 35% delle aziende lattiero-casearie in Spagna ha chiuso i battenti negli ultimi sei anni a causa della crisi dei prezzi

Continua la crisi delle aziende lattiero-casearie spagnole. Gli agricoltori sono sulla via della guerra e hanno indetto manifestazioni in tutta la Spagna in un novembre combattivo, richiamando l’attenzione sulla situazione che soffoca la loro attività: i costi di produzione continuano a salire e i prezzi a cui vendono il loro latte rimangono esigui.

Il naufragio del settore lattiero-caseario in Spagna è stato impressionante negli ultimi anni. Secondo i dati di Asaja, in Spagna negli ultimi anni sono state chiuse 6000 di queste aziende e poco più di 11.500 sono ancora in vita. Ciò significa che quasi il 35% degli allevamenti ha chiuso i battenti.

“I controlli devono essere rafforzati in modo che la legge sulla catena alimentare sia effettivamente applicata. Le industrie lattiero-casearie continuano ad avere il sopravvento e ad imporre condizioni insostenibili agli agricoltori”, hanno denunciato Asaga, il Comitato per l’agricoltura e l’United Labour Union in una dichiarazione questa settimana, avvertendo che “alzeranno la voce “ancora una volta per chiedere loro di “capire e assumersi la responsabilità della situazione che sta attraversando il settore”.

Le organizzazioni di agricoltori agiranno di fronte alle industrie che ritengono impediscano l’aumento dei prezzi del latte nelle campagne, come in Francia, Germania o Italia. Le offerte di acquisizione stanno anche valutando l’avvio di un boicottaggio dei marchi di riferimento che, a loro avviso, impediscono l’aumento dei prezzi e la realizzazione della catena del valore. ASAJA, COAG e UPA si riferiscono a “le due grandi industrie lattiero-casearie che controllano e gestiscono il settore lattiero-caseario spagnolo”.

Dopo l’aumento esponenziale dei costi, spiccano sia il costo dell’energia elettrica necessaria per mungere e raffreddare il prodotto, sia il costo del combustibile, nonché l’enorme aumento del prezzo del grano con cui viene utilizzato. l’anno scorso. Dai da mangiare al bestiame.

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Una “tempesta perfetta” a cui gli agricoltori devono rispondere, questo mese, con quattro grandi manifestazioni. Il primo round si è svolto giovedì a Lugo, il successivo si svolgerà il 9 novembre a Zamora, l’11 novembre a Granada e l’ultima settimana del mese con un trattore in Cantabria.

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