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Allerta in Italia: aumento dei casi nazionali di dengue e suo impatto in Europa

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Allerta in Italia: aumento dei casi nazionali di dengue e suo impatto in Europa

In un preoccupante segnale di avvertimento, The Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) L’Italia ha segnalato nuovi casi endemici di dengue. La notizia ha scioccato la comunità medica e i funzionari sanitari, poiché la dengue non è comune in Europa e la sua trasmissione locale pone gravi sfide. Ad oggi, in Italia sono stati confermati un totale di sei casi indigeni, un evento insolito che ha destato preoccupazione nella regione.

Casi e loro implicazioni in Italia

Casi locali di dengue sono stati identificati in due specifiche regioni italiane: la Lombardia, con cinque casi, e il Lazio, con uno. I sintomi di questi pazienti hanno cominciato a comparire tra il 2 e il 21 agosto 2023. Ancora più preoccupante è che finora gli studi epidemiologici non sono riusciti a stabilire alcun collegamento tra i casi in Lombardia e i casi isolati nella regione Lazio.

Per far fronte a questa situazione, le autorità italiane hanno implementato misure di controllo dei vettori nelle aree colpite e stabilito ulteriori precauzioni nei confronti dei donatori di prodotti di origine umana a livello comunale e nazionale. Questi sforzi mirano a contenere la diffusione del virus e a ridurre il rischio di trasmissione.

Dengue endemica in Europa

L’ECDC rileva che non è insolito che casi locali di dengue compaiano durante i mesi estivi in ​​alcune parti dell’Europa meridionale. Ciò significa che le persone infette hanno contratto la malattia attraverso le punture delle zanzare locali anziché viaggiando verso aree endemiche. Nel caso più recente in Lombardia, i sintomi sono comparsi il 21 agosto, indicando che la trasmissione del virus era ancora attiva a metà agosto.

Le attuali condizioni climatiche nell’UE e in gran parte dello Spazio economico europeo sono favorevoli alla proliferazione della zanzara “Aedes albopictus”, alla trasmissione del virus dengue e alla trasmissione della dengue. Ciò rappresenta una sfida importante nel controllo delle malattie nella regione.

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Situazione globale della dengue

Anche l’ECDC ha riferito in merito Situazione globale della dengue. Al 23 agosto di quest’anno, sono stati segnalati più di 3,7 milioni di casi e più di 2.000 decessi correlati alla dengue in 70 paesi o territori in tutto il mondo. Ciò sottolinea la portata del problema e l’importanza di affrontarlo in modo efficace.

Tra luglio e agosto 2023 sono stati segnalati sei casi di dengue in Europa, quattro in Italia e due in Francia. L’ECDC ha valutato come “elevata” la probabilità di trasmissione locale del virus dengue e chikungunya nelle aree in cui sono presenti i vettori nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo continentale a causa delle condizioni ambientali favorevoli.

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Sfide nelle Antille francesi e in America Latina

Un’epidemia di dengue è stata dichiarata nelle Antille francesi, in particolare in Martinica e Guadalupa, secondo un comunicato stampa di Sainte-Publique France del 23 agosto. Inoltre, nel 2023 sono stati segnalati casi di dengue nella Riunione e nella Guyana francese. Questa situazione riflette la diffusione globale della malattia. Nel frattempo, in Colombia, i funzionari sanitari affermano che il tasso di mortalità nazionale per la dengue è sotto controllo e riporta valori inferiori rispetto alle precedenti epidemie. Nell’ambito di un approccio globale volto a ridurre gli ostacoli all’accesso all’assistenza sanitaria, il Ministero della Salute ha stabilito misure per dare priorità alla cura dei pazienti di dengue nelle istituzioni sanitarie.

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