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Un’altra epidemia che è arrivata in Italia

Un’altra epidemia che è arrivata in Italia

La diffusione del virus che distrugge la vita degli anziani minaccia il mondo di oggi. Negli ultimi due anni, al suo apice, questo prototipo deve ancora suonare dalla situazione che ha sollevato l’epidemia di Govt-19, ma questo è davvero il punto di partenza per la miniserie Anna.

A tal proposito, Elena Lietti, una delle protagoniste, ricorda che all’inizio del 2020, durante le riprese a Palermo, iniziò l’allarme sulla situazione sanitaria che affligge il pianeta. Fortunatamente, c’erano più differenze tra finzione e realtà.

“E’ stato molto interessante, è stato subito chiaro quanto fosse diversa la situazione reale da quella che dicevamo, ma ovviamente l’impatto dell’epidemia è stato perché stavamo raccontando una storia in cui si è diffuso un virus. Toccandoci tutti con un certo l’impatto è altamente raccomandato”, afferma Elena.

La storia, che coinvolge soprattutto giovani attori, segue Anna (Quiglia Dracoto), un’adolescente siciliana che vive in un mondo privo di adulti con uno strano virus che rende immuni i bambini. Già 13 anni, il protagonista si avvicina all’età della morte.

Nella trama, Elena Letty interpreta la madre di Anna, Maria Gracia, che prima di morire lascia un diario chiamato “Cose importanti”, con le istruzioni per aiutare i suoi figli a sopravvivere.

“Mi piace molto la scelta di Maria Gracia, che sottolinea l’importanza dell’immaginazione e della narrazione come strumento di base per la sopravvivenza, oltre a tutte le cose pratiche che scrive per i suoi figli, in particolare quelle legate alla sopravvivenza”, dice.

“Niccol ((regista) scrive per garantire che anche il caos del mondo possa trovare ordine e che anche il peggio possa ricominciare da capo”, osserva.

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La serie italiana in sei puntate va in onda questo lunedì 13 giugno alle 22:00 sul canale a pagamento AMC; È basato sul romanzo del 2015 di Niccol Ammanity, che dirige anche uno sceneggiatore.

Anche se succede in Italia, Lietti insiste che è una storia universale.

“Il sistema è siciliano ma non ha tradizione. Agisce solo come legge. I bambini senza storia vivono perché sono così piccoli. È completamente globale e non ha confini.

Elena Lietti
Attrice
“Niccol ((direttore) scrive in modo che anche il peggio possa ricominciare da capo”

Informazione


L’attrice Giulia Dracotto interpreta una giovane donna che combatte il virus che uccide gli adulti.

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