Secondo l’ultimo rapporto sull’argomento, prodotto dall’Istituto nazionale di statistica (Istat), si tratta della terza variazione positiva dopo il calo registrato nel secondo trimestre del 2023.
Gli esperti dell'Istat sottolineano nello studio che la stima preliminare per questo trimestre riflette un aumento nel settore primario, industriale e dei servizi.
Dal lato della domanda, la componente nazionale è in diminuzione, mentre si stima un aumento della componente esterna netta, mentre la variazione ottenuta nel 2024 è di 0,5 punti percentuali.
La crescita del PIL italiano dello 0,3% nel primo trimestre di quest'anno è stata superiore a quella ottenuta da Francia e Germania, che hanno entrambe registrato incrementi di 0,2 punti percentuali, ma ben al di sotto degli 0,7 punti riportati dalla Spagna nello stesso periodo. Analisi pubblicata dal quotidiano Avvenire.
Anche l'Ufficio studi della Camera di commercio generale italiana (Confcommercio) ha evidenziato segnali positivi per l'inflazione nel Paese, che ad aprile si è attestata allo 0,9 per cento, per questo motivo è inferiore a 1,0 punti percentuali, e si stima che raggiungerà la media di questi parametri nel 2024.
“Inflazione controllata, stabilità occupazionale e migliori risultati del turismo, soprattutto della componente estera, sono condizioni confortanti per l'Italia”, aggiunge Confcommercio, aggiungendo che nella nota sul Pil, “l'obiettivo di crescita dell'1,0 per cento è ambizioso, ma largamente raggiungibile”.
ro/ort
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