I consumi saranno più alti rispetto allo scorso anno, anche se inferiori rispetto al periodo pre-pandemia. (Foto: ANSA)
Ansamed – 7 apr – Quest'anno gli italiani aumenteranno le spese per apparecchiare la tavola a Pasqua, anche se devono ancora fare i conti con le conseguenze della pandemia, dell'inflazione e della ripresa della guerra in Ucraina.
Anche se alcuni dovranno rinunciare anche all'uovo di cioccolato, altri a Milano hanno venduto l'esclusivo dolce pasquale, il dolce della tradizione, fino a 50 euro.
“Sarà la Settimana Santa delle differenze. Da chi compra una colomba di lusso a 50 euro a Milano, a chi non porterà in tavola nessun menù speciale e, in alcuni casi, nemmeno un uovo”.
Lo conferma l'indagine condotta dal Centro Studi Pasqua della Federazione delle cooperative di produzione, secondo la quale la spesa complessiva alla tavola degli italiani si avvicina a 1,2 miliardi di euro, 100 milioni di euro in meno rispetto a prima della pandemia, ma 150 milioni di euro in più . Rispetto allo scorso anno, si tratta di un numero che rende ottimisti i produttori.
La Columba Pasquale, dolce tipico pasquale italiano, come il panettone e il pandoro legati al Natale, è tra i prodotti più scelti quest'anno ed è già esaurito in molti posti.
Il memorandum conferma che le conseguenze dell’epidemia, della guerra in Ucraina e dell’elevata inflazione continuano a farsi sentire.
Nonostante le difficoltà, gli italiani cercano la normalità: 3 su 10 celebreranno la Pasqua a casa con la famiglia; Altri 4 su 10 lavorano al ristorante o fanno agriturismo.
La buona notizia è che questa Pasqua gli italiani viaggeranno verso destinazioni all’interno del loro Paese: circa 12 milioni di persone.
Gli affari vanno a gonfie vele per ostelli, ristoranti e alberghi. Ma 4 strutture su 5 lamentano fortemente carenze di personale che restringono o limitano le loro attività.
Si stima che circa 10 milioni di italiani festeggeranno la Pasqua con la tavola imbandita. A casa, in famiglia o al ristorante, il rapporto sottolinea che “prevarrà l’eccellenza dell’agroalimentare made in Italy”.
A casa, su 2 tavoli su 3, ci saranno piatti a base di agnello o capretto. Anche il consumo di pesce aumenterà del 30% durante la Quaresima.
Tra le eccellenze gastronomiche ed enologiche spiccano taglieri di formaggi, salumi, vini, prosecchi e spumanti provenienti da vigneti italiani.
Il rapporto evidenzia anche la popolarità dei dolci regionali. (Io dimentico).
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