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Nesergy torna in Italia per investire nelle rinnovabili e apre la sede a Roma |  Aziende

Nesergy torna in Italia per investire nelle rinnovabili e apre la sede a Roma | Aziende

Francisco Reynes, presidente di Netergy.Pablo Monge

Sei anni dopo aver venduto le sue attività di distribuzione in Italia, Nethergy ha deciso di tornare nel paese transalpino, questa volta per la sua crescita. Vari progetti acrovoltaici ed eolici. Nell’ambito di un piano di investimenti per l’energia pulita, la società ha dichiarato di disporre già di oltre 200 megawatt di capacità, che quest’anno supereranno i 1.700 milioni di euro, secondo le proiezioni del consiglio di amministrazione che presiede. Francesco Raines.

Include gli sviluppi in Italia che sono già in fase di elaborazione Due impianti solari Ha una capacità di 200 MW e include 35 MW di accumulo di batterie. Le piante sono originarie delle regioni Puglia e Lazio. Entrambi i progetti, secondo la società, “sono in una fase avanzata di sviluppo operativo e la loro attuazione è prevista per il 2025”.

Entrambi i progetti sono pianificati Tensione agricolaVengono cioè impiantati su terreni coltivati ​​con l’obiettivo di ridurne l’impatto sul territorio e renderlo compatibile con le attività agricole di entrambe le regioni.

Parallelamente allo sviluppo dei suoi primi progetti nel Paese, la società ha aperto un ufficio a Roma dal quale coordinerà e promuoverà l’implementazione dei propri investimenti. Un nuovo ufficio sarà gestito da Filippo Cecchi, Responsabile Paese Netergy in Italia con più di un decennio di esperienza in varie aree del gruppo.

Secondo la società spagnola, questo impegno con l’Italia conferma “il suo slancio” nello sviluppo del suo portafoglio internazionale di rinnovabili, dove ha già progetti operativi o in via di sviluppo in paesi come l’Australia e gli Stati Uniti. “La natura ha un obiettivo chiaro, concreto e realistico di sviluppo rinnovabile anche in Europa. L’Italia rappresenta un ulteriore passo nella nostra decisione di raggiungerne uno. 60% di generazione rinnovabile In giro per il mondo nei prossimi anni”, spiega Jorge Paredo, Direttore Generale delle Rinnovabili, Nuove Imprese e Innovazioni dell’azienda.

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Oltre ai due progetti in corso, il gruppo ha raggiunto diversi accordi con sviluppatori e attori locali per aggiungere nuova capacità al proprio portafoglio. In tal senso ha individuato altri potenziali sviluppi con una potenza superiore a 800 MW.

Netergy prevede di raggiungere la neutralità delle emissioni e quasi il 60% della potenza installata da fonti rinnovabili entro il 2050. Circa i due terzi degli investimenti previsti nel piano strategico al 2025 saranno dedicati alla generazione rinnovabile. Attualmente, è più di questo 5.500 MW di energia elettrica in esercizio e un portafoglio di oltre 195 progetti in Spagna, Australia e Stati Uniti.

In Spagna si sta procedendo nella costruzione di trenta progetti eolici e solari, equivalenti a ulteriori 1.000 MW di capacità rinnovabile, che dovrebbero diventare operativi nei prossimi mesi.

Torniamo al mercato italiano

Ad ottobre 2017 Gas Natural Fenosa, ex Naturgy, ha concluso un accordo con 2i Rete Gas ed Edison per la cessione delle proprie società e asset in Italia per 1.020 milioni di euro. In virtù di tale accordo, la prima società ha acquisito il 100% dei distributori di gas naturale del gruppo in Italia, NetGia, SpA e Gas Natural Italia, SpA. Edison, da parte sua, ha acquisito Gas Natural Vendita Italia, SpA, società di vendita di gas ed energia elettrica. Con quelle mosse, Netergy ha abbandonato la sua avventura italiana e ha abbandonato un mercato che considerava non strategico. Ora si sta rifocalizzando sul business delle rinnovabili.

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