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Navigatori aerei.  Sciopero dei lavoratori delle compagnie aeree in Italia

Navigatori aerei. Sciopero dei lavoratori delle compagnie aeree in Italia


I sindacati FiltCigil e Uiltrasporti mercoledì hanno indetto uno sciopero dei lavoratori delle compagnie aeree, cancellando 360 voli solo per Fiumicino, il più grande aeroporto internazionale Leonardo da Vinci d’Italia.

Il rispetto dello sciopero ha costretto le compagnie della regione Lombardia a cancellare decine di voli. Come l’Aeroporto di Bergamo Oreo Al Serio, è il più importante aeroporto low cost del Paese.

I piloti, assistenti di volo e dipendenti fermati oggi hanno chiesto ai datori di lavoro di aumentare il salario minimo già previsto dall’accordo nazionale, anche se le compagnie non lo hanno previsto e si battono contro sconti arbitrari. A causa della malattia – giorni in cui non vengono pagati – le ferie estive richiedono un congedo obbligatorio e un altro fondamentale: il diritto dei dipendenti a fornire cibo e acqua adeguati durante il volo.

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La dirigenza sindacale di FiltCigil e Uiltrasporti è stata costretta a indire lo sciopero. A causa della rabbia crescente della base tra i lavoratori in quel campo, hanno chiesto questo giorno a intervalli di tempo diversi. L’attività sarà quindi coordinata in tutte le aziende.

Ad esempio, Uiltrasporti ha chiesto uno sciopero di quattro ore per gli assistenti di volo EasyJet in Italia dalle 13:00 alle 17:00 e per Volodia dalle 10:00 alle 14:00. FiltCgil ha invitato i piloti e gli assistenti di volo di Ryanair, Malta Air e CrewLink a colpire dalle 10:00 alle 14:00. Tuttavia, i lavoratori hanno mostrato il potenziale per una posizione strategica nell’Italia imperiale, in misura minore.

Proprio questa burocrazia sindacale è rimasta inattiva durante il processo di evacuazione e fallimento dell’ex compagnia di bandiera Alitalia.

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Nel frattempo, alla giornata di sciopero ha preso parte un gruppo intersindacale di base chiamato movimento “We Are Uprising” (Inzorjiyamo), “Todos a Porto” (Tutti a Porto).

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La loro dichiarazione diceva: “L’8 giugno i lavoratori di Aitalia e Ita Airways scioperano per dire basta sulla devastazione dell’aviazione, il bene collettivo colpito dallo spargimento di sangue di posti di lavoro, salari e diritti, e per opporsi al programma generale sulla povertà dei lavoratori. Questo è il giorno quando i lavoratori di Ryanair, Volotea ed Easyjet incroceranno le braccia per opporsi al modello low-cost, chiedendo un’adeguata azione normativa e rifocalizzandosi sul tema della sicurezza. (…)
Come già avviene negli aeroporti di Amsterdam, Londra e Parigi, è tempo che ogni aeroporto diventi un campo di addestramento per la lotta e la resistenza: domani è prevista una giornata di mobilitazione al Charles de francese. Obiettivo- (…) “

Questa azione deve avere continuità e unire tutti i lavoratori, che aderiscano o meno a un sindacato, per vincere le rivendicazioni. Tale unità può essere raggiunta solo attraverso incontri di discussione, dove possono definire democraticamente i passi da seguire. Progressi sulle proposte del Comitato “Tutti a bordo”: “Opporsi al programma povertà di un’intera classe operaia sotto attacco in tutti i settori del Paese”.