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L’Italia si rammarica del rifiuto francese di consegnare dieci terroristi

L’Italia si rammarica del rifiuto francese di consegnare dieci terroristi

ROMA, 29 giugno. Anni di piombo, Italia Today lamenta il rifiuto del giudice francese di espellere dieci militanti di estrema sinistra condannati in passato per attività terroristiche negli anni ’70 e ’80.

Il ministro della Giustizia italiano Marta Cordobia ha lamentato in una dichiarazione che la decisione è stata “a lungo attesa dalle vittime e dal Paese nel suo insieme” ed è stata associata al “lato più drammatico e ancora doloroso della storia italiana”.

La Corte d’Appello di Parigi ha respinto oggi l’espulsione in Italia di dieci persone condannate dall’Italia per gravi attività terroristiche e eversive in quegli anni.

Uno dei fondatori del loro continuo movimento di lotta, Giorgio Pietrostepani; Combattenti di Picadas Rojas Sergio Tornagi, Giovanni Alimondi, Marina Petrella, Roberta Cappelli, Enzo Calviti e Mauricio Di Marcio; Raphael Ventura, ex esponente dell’Autonomia operaia, Luigi Bergmin del proletariato armato per il comunismo e Narciso Manenti delle Forze armate per l’opposizione regionale.

Dopo un anno di assedio politico tra i due paesi, il capo della magistratura si è rammaricato che l’anno scorso tutte le richieste di estradizione fossero state respinte, sebbene fosse sempre garantita una “corretta e completa” cooperazione con i giudici francesi.

“Rispetto la decisione del magistrato francese di agire con piena indipendenza. Spero di conoscere i motivi di una sentenza che smentisce ciecamente ogni pretesa”, ha detto, in attesa del ricorso della Procura francese. EFE

GSM / Sì

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