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L’Inghilterra la sta spazzando via, l’Italia la vuole

EFE / EPA / Facundo Arrizabalaga

LONDRA, 10 luglio (EFE).- L’Inghilterra non è mai stata così vicina a vincere l’Euro Cup, questa domenica, 55 anni dopo una polemica finale, vincendo la Coppa del Mondo 1966, l’attuale volume di ‘Tre Leoni’ aspira al titolo Non ha mai vinto, ricostruito l’Italia, affronterà ancora un vincitore, e sa già cosa significa ammirare lo scettro continentale.
Gareth Southgate ha imparato l’inglese dagli errori dei Mondiali 2018 in Russia, fuggendo dalle semifinali dal 1966 e raggiungendo la finale, che verrà presentata come un tappeto rosso verso il trofeo. Giocheranno in casa, davanti a più di 60.000 spettatori e difficilmente i tifosi verranno a Londra.
Gli italiani dovranno fidarsi dei propri tifosi inglesi, che hanno già segnato contro l’Austria al 16° turno e contro la Spagna in semifinale. Nel calcio, Southgate ha già scoperto le sue undici varianti, nonostante il numero di variabili che gioca. Declan Rice e Calvin Phillips sono essenziali a centrocampo, mentre Luke Shaw, John Stones, Harry Maguire e Gilly Walker sono in difesa. Mason Mount è già tornato nella formazione titolare dopo essere stato isolato, mentre Raheem Sterling, tre gol nel match, e Harry Kane, quattro, sono insostituibili.
Southgate si è affidato a Bukayo Saga in due delle tre manche e potrebbe farlo di nuovo per la finale, anche se Bill Fotten, Jadan Sancho o Jack Greylish potrebbero venire al suo posto, con tutte le alternative di qualità per consegnare le palle a Kane.
L’Italia arriva a Wembley per completare il lavoro iniziato tre anni fa con Roberto Mancini. L’allenatore italiano ha convocato una squadra immersa e, senza idee o speranze, l’ha trasformata in una squadra che questa domenica lotterà per la gloria europea.
“Solo un pazzo tre anni fa diceva che potevamo arrivare a questo livello, cioè Mancini. Lui crede sempre in noi. Siamo una squadra fantastica, è straordinario arrivare a questo livello dopo tanta sofferenza”, ha detto il centrocampista Federico Bernardecci, che ha vinto la semifinale ai calci di rigore contro la Spagna.
Senza dimenticare il DNA di base e l’obiettivo difensivo dei precedenti quattro Mondiali e dell’Europeo, con la forza della pace, con la sua leadership e la sua missione, l’Italia ha rinnovato il suo gioco, ha fatto un passo avanti, ha attaccato di più e ha giocato meglio. Dal 1968.
La ciliegina sulla torta dovrebbe arrivare questa domenica a Wembley, dove Mancini si assicurerà un vantaggio di 4-3-3 in semifinale, dietro Gianluigi Donorumma, Giovanni Di Lorenzo, Giorgio Cielini, Leonardo Bonucci ed Emerson Palmeri.
Intoccabile il terzetto di centrocampo composto da Nicole Parella, George Freel Jorginho e Marco Verratti, mentre il tridente sarà formato da Federico Cisa, Lorenzo Inzine e Zero Immobile.
Per l’Italia è la quarta finale di un Europeo, dopo la quale ha battuto la Jugoslavia nel 1968, perdendo contro la Francia nel 2000 e la Spagna (0-4) nel 2012.
Come i suoi predecessori ai Mondiali del 1982, Santro Bertini, Carlos Aceglio Ciampi, che vinse l’Euro Cup nel 2000, o Giorgio Napolitano, che vinse il Mondiale in Italia, tornerà a Londra nel 2006 con il presidente repubblicano Sergio Matterella.
Righe possibili:
Inghilterra: Pickford; Shaw, Stones, Maguire, Walker; Riso, Phillips, Monte; Sterling, Saga, Kane.
Italia: Donarumma; De Lorenzo, Bonucci, Sielini, Emerson; Parella, Jorginho, Verratti; Chiesa, edificio, insegne.
Orbitro: Bjorn Cyphers (NED)
Stadio: Wembley (Londra).
Orario: 21.00 CED (19.00 GMT).

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