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Italia e Libia hanno firmato un accordo sul gas durante la visita di Meloni a Tripoli

Italia e Libia hanno firmato un accordo sul gas durante la visita di Meloni a Tripoli

Sabato, il gigante energetico italiano Eni ha firmato un accordo per il gas da 8 miliardi di dollari con il gigante petrolifero nazionale Libia durante la visita del primo ministro italiano Giorgia Meloni a Tripoli.

I governi europei sono alla ricerca di alternative al gas russo dopo che l’invasione dell’Ucraina quasi un anno fa ha causato un forte taglio delle forniture, che ha fatto salire i prezzi e li ha costretti a finanziare costosi sussidi.

Eni ha detto che è stato il primo grande progetto in Libia dall’inizio degli anni 2000 e comprendeva lo sviluppo di due giacimenti di gas offshore.

“La produzione combinata di gas da entrambe le strutture inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi standard di gas al giorno”, ha affermato la società italiana in una nota.

L’accordo è stato firmato alla presenza del primo ministro italiano, Giorgia Meloni, di estrema destra, e del suo protettore, Abdelhamid Dibaba, capo del governo libico di unità nazionale.

“La Libia è una priorità per l’Italia, la stabilità nel Mediterraneo, la sicurezza italiana e le grandi sfide dell’Europa come la crisi energetica”, ha detto Meloni ai giornalisti.

L’Italia, ex potenza coloniale, è il principale partner commerciale della Libia, in particolare nel settore degli idrocarburi.

All’inizio della settimana, Meloni era in Algeria per un viaggio per rafforzare la cooperazione tra i due paesi nel settore degli idrocarburi.

In Libia, oltre all’aspetto economico, il tema della migrazione è stato al centro delle discussioni.

Meloni ha annunciato un accordo bilaterale per “contrastare il flusso di immigrazione clandestina” dalle coste libiche, che ha dichiarato “riguarderà non solo l’Italia ma anche l’Europa”.

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L’Italia è all’avanguardia nell’affrontare il massiccio afflusso di immigrati clandestini dalle coste libiche.

La Meloni si è impegnata a porre fine all’immigrazione clandestina in Italia a ottobre.

Più di 105.000 migranti sono arrivati ​​in Italia via mare nel 2022, secondo il Ministero dell’Interno italiano.

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AFP

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