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Il carburante rappresenta un nuovo picco nella Settimana Santa

Il carburante rappresenta un nuovo picco nella Settimana Santa

Madrid Benzina e diesel registreranno i prezzi più alti della storia durante la Settimana Santa nonostante il bonus di 20 centesimi al litro approvato dal governo, misura che non ha potuto impedire a entrambi i combustibili di continuare oltre i record del 2012 in vigore da quasi 10 anni.

Ieri, in coincidenza con l’inizio del processo di uscita dalla Settimana Santa, dove, secondo la Direzione Generale del Traffico (DGT) si prevede che 14,6 milioni di viaggi su strada fino al prossimo 18 aprile, il carburante continua a segnare valori record nonostante il fatto che lo sconto è entrato in vigore solo una settimana prima della concessione del periodo di riposo ai Consumatori. Il portale geografico del Ministero delle Trasformazioni Ambientali, che include i prezzi dei carburanti in quasi 11.000 stazioni di servizio nel Paese, ha mostrato ieri un prezzo medio – una volta applicato lo sconto – di 1584 euro al litro di benzina, e di 1605 euro nel caso di diesel. Si tratta dei valori più alti della storia della domenica di Pasqua, superiori a quelli raggiunti nel 2012, quando il prezzo della benzina era di 1.475 euro e del diesel di 1.372 euro.

Se al prezzo del carburante non si applica lo sconto approvato dall’Esecutivo nell’ambito del Piano nazionale di risposta alle conseguenze economiche e sociali della guerra in Ucraina, il prezzo della benzina raggiungerà in media 1.784 euro, contro 1.805 euro. I consumatori pagheranno durante il rifornimento di carburante. In questo senso, grazie al bonus, riempire di benzina un serbatoio medio di 55 litri nella prima fase del processo di check-out – da oggi a domenica – costerà 87 euro, mentre il prezzo del gasolio arriva a 88 euro, cioè pagando circa 11 euro in meno rispetto a senza uno sconto di 20 centesimi al litro, sia con benzina che diesel.

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aiuto ufficiale D’altra parte, i tre Consigli dei Paesi Baschi forniranno alle società di trasporto aiuti approvati dal governo centrale per mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi del carburante, che andrà da 1.250 euro per un autocarro pesante a 300 euro per un tassista.

L’importo dipenderà dal numero e dal tipo di veicolo: autocarri pesanti destinati al trasporto di merci riceveranno 1250 euro, autobus 950 euro, furgoni e ambulanze 500 euro e taxi e veicoli a noleggio con conducente fino a 300 euro. Il Consiglio provinciale di Alava è stato il primo ad annunciare ieri questi contributi, che possono essere richiesti attraverso la sede telematica dell’ente regionale fino al 30 aprile. Anche il consiglio della contea di Bizkaia ha aperto ieri il modulo di domanda online, mentre il consiglio della contea di Guipuzcoa dovrebbe riferire sulle azioni lunedì.

confronto

anni precedenti. A Pasqua 2019 la benzina è stata pagata a 1325 euro e il diesel a 1238 euro. Nel 2020 il prezzo della benzina era di 1.121 euro e il diesel di 1.038 euro.

Presente. Già nel 2021 il prezzo della benzina ha raggiunto una media di 1,31 euro a Pasqua, mentre il prezzo del diesel era di 1,18 euro. Ora il prezzo della benzina è di 1584 euro e il diesel di 1605 euro.

Resto d’Europa

Il più costoso. La benzina più costosa nell’UE è attualmente in Finlandia (€ 2,15) e Paesi Bassi (€ 2112), mentre il diesel più costoso è in Svezia (€ 2438) e Finlandia (€ 2253).

Più economico. Malta (1,34€) e Polonia (1420€) hanno i prezzi più economici. In Germania il prezzo della benzina viene pagato a 2.056 euro, in Francia a 1.832 euro e in Italia a 1.792 euro.

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