Un gruppo di scienziati ha mappato per la prima volta un vento galattico, depositando gas in una galassiaCosì, ha scoperto parte del suo comando “Mancante”.
Le galassie sono raramente piccole isole di stelle. Piuttosto, strutture dinamiche, la cui composizione ed evoluzione stiamo appena iniziando a scoprire, ha spiegato all’agenzia di stampa l’astrofisico Nicolas Bouchet. Agenzia di stampa Francia.
Secondo le attuali teorie, Le galassie sono formate soprattutto dalla cosiddetta materia oscura, di natura sconosciuta e invisibile, e appena il 16% di barioni, cioè atomi e molecole che conosciamo.
Per rendere le cose più difficili, Le attuali osservazioni della galassia rivelano solo il 20% di questi barioni. Il resto, la materia “persa”, viene portata via dai venti galattici, una nebulosa di gas e polvere causata dall’esplosione di stelle all’interno della galassia.
Un team internazionale guidato da ricercatori di Il Centro di ricerca per l’astrofisica di Lione (Cral) è stato in grado di mappare la nebulosa di quella materia mancante, utilizzando lo spettrometro musicale del VLT Large Telescope installato dall’Osservatorio europeo meridionale (ESO) nel deserto cileno di Atacama.
“Come se vedessimo per la prima volta un iceberg”Nicolas Bosch, ricercatore francese e coautore dello studio pubblicato giovedì sul prestigioso British Journal, spiega MNRASCon Johannes Zabel del Dipartimento di Astronomia della Saint Mary’s University of Canada.
Altri ricercatori avevano localizzato nebulose nelle galassie, ma erano più diffuse. questa volta L’osservazione di Gal1, una galassia abbastanza “giovane”, di circa 1.000 milioni di anni, ha permesso di scoprire “una nube di gas prodotta da quel vento galattico, che fuoriesce da entrambi i lati del disco galattico, attraverso due coni asimmetrici”.
Le dimensioni di quella nuvola sono enormi, nell’ordine di più di 80.000 anni luce dal centro di Gal1. In confronto, la nostra galassia della Via Lattea ha un diametro di circa 100.000 anni luce.
Questa nuvola è una sorta di deposito di materiale, equivalente a solo “Dal 10 al 20% della massa della galassia” TrovatoBouchet spiegato.
Parte della nuvola si riversa nel disco galattico per formare queste stelle, alcune delle quali alla fine esplodono, e Rimandano la materia nella nebulosa, in un cerchio continuo.
Gli astronomi sono stati fortunati ad avere tale Un “faro” al quasar, oggetto particolarmente luminoso nell’universo, che ha permesso di rilevare la presenza di magnesio, componente essenziale di queste nebulose, per la sua vicinanza alla galassia Gal1.
(Con informazioni da AFP)
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